31ima giornata di Serie A: Salernitana – Juventus = 1 – 0 [Calcio in Campania]

Salernitana – Juventus = 1 – 0, gol di Marco Di Vaio. Quando la Salernitana sconfisse la Juventus.

Coloro che hanno molto amato il gioco del Calcio sono abituati a ricordare gli episodi della propria vita in base ai grandi eventi della loro squadra del cuore: i Mondiali di Calcio, gli scudetti, le promozioni o le retrocessioni. Quando l’Italia vinse i Mondiali del 1982 io avevo 11 anni e guardavo le partite di calcio con i miei compagni. Quando il Napoli vinse il Primo Scudetto nel 1987 avevo 16 anni e facemmo una grande festa. Quando nel 1990 il Napoli vinse il Secondo Scudetto avevo 19 anni e ci preparavamo a Italia ’90 (mi ricordo la Metropolitana tirata a lucido in attesa di un grande evento!). Purtroppo, nella mia storia personale, ho un vuoto per il periodo 1996-2002. La perdita dei miei genitori avvenuta nel 1996 mi allontanò dalla passione per il calcio. Ma chi ama questo sport non può starne lontano, e con i Mondiali del 2002, abbandonata Napoli e trasferitomi a Bologna, ritrovai un po’ di serenità e la voglia di seguire lo sport. L’evento fu, appunto, il Mondiale disputato in Corea e la vittoria del quinto titolo del Brasile, con la storica doppietta di Ronaldo alla Germania in Finale.

E tutto questo cosa c’entra? C’entra perché il periodo 1996-2002 ho dovuto ricostruirlo totalmente dalle mie letture, senza averne un puro ricordo. Così non ricordavo neanche le retrocessioni del Napoli del 1997-1998 (il peggior Napoli della Storia della Serie A: 14 punti in 34 partite… in quel Napoli giocava anche Massimiliano Allegri, attuale allenatore della Juventus) e del 2000-2001, quindi, ne soffrii poco. Allo stesso modo dell’altro mio grande amore sportivo, il Bologna, non  ricordavo la vittoria della Coppa Intertoto del 1998-1999 e la Semifinale di Coppa Uefa dello stesso anno. Ovviamente, non potevo ricordare la straordinaria cavalcata in Serie B della Salernitana del 1997-1998 e l’anno disputato con grande dignità in Serie A nel 1998-1999. Quindi, purtroppo, non ne ho potuto gioire.

E nel 1997-1998 avresti gioito per la retrocessione del Napoli in Serie B (dopo 32 anni ininterrotti di Serie A) e la promozione della Salernitana in Serie A (per la prima volta dal 1947-1948, il suo unico precedente in Serie A)? E non sai niente della rivalità tra le due squadre e tra le due città. No, niente, e niente ne voglio sapere. Tutte le persone di Salerno che ho incontrato sono sempre diventati degli ottimi amici. Per me questo è sufficiente.

La Salenitana di Marco Di Vaio e Edordo Artistico dominò il Campionato di Serie B del 1997-1998, con 72 punti in 38 partite, e con 8 punti di vantaggio sul Venezia, che insieme a Cagliari e Perugia furono promosse in Serie A. L’allenatore di quella squadra era il giovane Mister Delio Rossi, che aveva già ottenuto con i granata la promozione in Serie B nel 1993-1994 e che aveva sfiorato la promozione in Serie A dopo la storica sconfitta a Bergamo dell’ 11 giugno 1995. La promozione avvenne il 10 maggio del 1998 contro il Venezia in uno Stadio Arechi incredibilmente gremito. Era la 33ima gara del Campionato e ne mancavano ancora 5 alla sua conclusione. La Salernitana ed il Venezia (di Stefan Schwoch e allenato da Walter Novellino) avevano dominato il Campionato e quello 0 – 0 parve una lunga cerimonia di festa nell’attesa del fischio finale (anche il Venezia mancava dalla Serie A dal 1966-1967). Cinque giorni prima, tra il 5 ed il 6 maggio si era verificata la terribile frana di Sarno, quando in seguito a 72 ore ininterrotte di pioggia si staccò una parte del Monte Pizzo d’Alvano, invadendo Sarno, Siano e Bracignano della provincia di Salerno, ma anche Quindici della provincia di Avellino e San Felice a Cancello della provincia di Caserta. Ecco! Questo episodio, purtroppo, me lo ricordo bene, e ricordo bene anche tutto il clamore mediatico che seguì la vicenda. In quel periodo prestavo il servizio militare e mi offrii per recarmi in aiuto della popolazione colpita, ma i miei superiori non mi concedettero il permesso.

La Serie A del 1997-1998 si sarebbe disputata senza il Napoli, ma con la Salernitana! I granata onorarono dignitosamente quel Campionato, riportando numerose vittorie tra le quali 4 – 0 al Bologna (tripletta di Di Vaio e Kristic), 2 – 0 all’Inter (Di Michele e Giampaolo), 1- 0 alla Lazio (Giacomo Tedesco), 2 – 1 alla Roma (Bernardini su rigore e Giampaolo) e 2 – 0 alla Sampdoria (Kolousek e Fresi), tutte all’Arechi. L’unica vittoria in trasferta fu quella di Empoli per 3 – 2 (tripletta di Di Vaio).

gattuso-1In quella squadra oltre a Di Vaio, Di Michele, Giampaolo giocava un certo Gennaro Gattuso, rientrato in Italia dopo l’esperienza in Scozia con i Rangers Glasgow. L’allenatore fu ancora Delio Rossi, sostituito, però, da Francesco Oddo per ben due volte. La prima volta dopo 17 gare i tifosi insorsero e la dirigenza si vide costretta a richiamare il Profeta, come era noto Rossi a Salerno, ma poi dopo la 27ima gara venne richiamato di nuovo Oddo, che ottenne in 7 partite 14 punti (4 vittorie, 2 pareggi e 1 sconfitta).

DavidDiMichele_001In particolare, però, di quell’anno vogliamo ricordare la 31ima giornata di Campionato, era il 2 maggio del 1989 e all’Arechi arrivava la Juventus di Zinedine Zidane. La Salernitana contendeva alla Sampdoria e al Perugia la permanenza per in Serie A. Era il 37′ quando un giovanissimo David Di Michele (che attualmente disputa il Campionato di Lega Pro girone B, con la Lupa Roma) ubriaca Mark Juliano (ex granata) sulla linea di rigore di sinistra. Le sue finte ricordano un po’ quelle di Di Canio, quando nel 1994 ubriacò tutta la difesa del Milan. L’assist di Di Michele al centro dell’aria è preciso per Di Vaio che insacca e sconfigge la squadra di Zinedine Zidane, pallone d’oro e Campione del Mondo con la Francia nel 1998.

Il 23 maggio del 1999 la Salernitana si disputò la permanenza in Serie A a Piacenza. Il risultato di 1 – 1 condannava la Salernitana in Serie B. I fatti di cronaca riportano anche un tristissimo viaggio di ritorno con un incendio su una carrozza del convogno che portava i tifosi granata a casa e che costò la vita a 4 persone.  Episodio che avrebbe portato alla condanna di due ultras (solo nel 2011, 13 anni dopo l’accaduto).

Speriamo di poter riavere presto la Salernitana in Serie A, e che con Avellino e Napoli potremo finalmente avere un Campionato di massima serie con tre squadre campane!

Amedeo Gargiulo

 

Amedeo Gargiulo

Laureato in Lettere Moderne alla Federico II di Napoli nel 1997. Seconda Laurea in Storia all'Alma Mater di Bologna nel 2012. È insegnante di Lingua e Letteratura Italiana nella Scuola secondaria di secondo grado dal 2007. È giornalista pubblicista dal 2017. Nel 2020 ha pubblicato il suo primo romanzo storico: "Κύμη (Cuma)" Azeta Fastpress. Si occupa di due rubriche sulla storia del Calcio: "Tasselli di storia napoletana" per Forzazzurri.net e "SINE QUA NON, siamo qui noi" per 1000CuoriRossoblu. È Presidente della Associazione Culturale Enciclomedia ODV.

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