Giovani Talenti: Pasquale Messina, il “piccolo Insigne” degli Allievi A-B

Attaccante esterno, Pasquale Messina sembra aver intrapreso un rapido percorso di crescita nella Cantera Azzurra passando, dopo due belle stagioni con i Giovanissimi Nazionali, tra gli Allievi A-B.

Nella ricerca di giovani campioni del domani oggi raccontiamo laparaboladi Pasquale Messina, classe duemila cresciuto nella Scuola Calcio Dilettantistica Cavour del rione Sanità di Napoli, dove inizia a giocarci a cinque anni. A soli dieci anni, nel 2010 va al Napoli e gioca con gli Esordienti prima fascia sotto la guida di mister Coppola che lo schiera pur essendo “sotto età” rispetto ai compagni (classe novantanove). In quella stagione Messina, attaccante mancino che sa “far male” anche col destro, estroso e funambolico con quel suo dribbling nello stretto che gli permette di saltare in velocità l’avversario, realizza ben trentacinque reti.

Nel 2012 passa ai Giovanissimi Regionali allenati da Soriano, realizzando stavolta ventinove gol, ma il vero salto di qualità avverrà l’anno successivo quando giocherà nei Giovanissimi Nazionali (sempre con ragazzi più grandi di lui). Qui grande merito è di mister Nicola Liguori, ora allenatore della Berretti Juve Stabia, che intravede la possibilità di “trasformarlo” da seconda punta in attaccante esterno da 4-3-3, vista la sua esplosività nel “breve” e resistenza nell’ ”allungo”. Il tridente RussoMatteraMessina, dopo un inizio stentato, fa “sfracelli”, portando il Napoli al primo posto nel girone e qualificato per i sedicesimi Scudetto. Nella fase finale gli azzurrini affrontano il Bologna, sconfiggendolo sia in trasferta che in casa per 3-0 e Messina è protagonista di uno splendido assist per Mentana, mentre negli ottavi, di fronte a un “osticoPavia, colpisce una clamorosa traversa col destro. Per fortuna gli azzurrini si qualificano per le final eight di Chianciano Terme, ma si troveranno nel “girone di ferro”con Juventus, Roma e Lazio e pur non sfigurando sono eliminati, ma per Messina c’è “tanta gloria” nel giocarle tutte da titolare. Nella stagione 2014/15 resta sempre tra i Giovanissimi Nazionali del Napoli però allenati stavolta da mister Massimo Carnevale, vista la promozione di Liguori agli Allievi Nazionali. L’inizio non è dei migliori a causa di un terribile infortunio al metatarso che lo terrà fuori per quasi tre mesi, ma il “piccolo Insigne” per caratteristiche tecniche e fisiche chiuderà con sette reti e moltissimi assist, risultando decisivo per il finale di anno. Infatti la squadra è forte e si riconferma prima nel girone, sbarazzandosi agevolmente nei sedicesimi del Cagliari, con un grandissimo assist di Messina per il gol di Palmieri e guadagnandosi la sfida contro l’ ”odiatissimaJuventus. Gli azzurrini vincono per 1-0 fuori casa e al ritorno “bissano” il successo con le reti di Pelliccia (clicca qui per articolo) e Gaetano. Si ritorna a Chianciano Terme e stavolta in un girone più “umano” con Genoa, Bologna e Parma ( a cui Messina segna un gol) e il Napoli arriva secondo, qualificandosi per le semifinali scudetto. La semifinale con l’ Inter è un sogno per Messina che, come ormai da due anni a questa parte, è titolare ma l’avventura termina qui con la sconfitta per 2-1.

In questa stagione Carnevale passa agli Allievi Nazionali A-B e porta con sé il suo “baby prodigio”, il quale pur essendo tra i più piccoli, ripaga subito la fiducia con una rete alla prima giornata (clicca qui per articolo). Finora diversi assist da parte dello “scugnizzo partenopeo ma un gran gol anche nell’ultimo turno a Pescara (clicca qui per articolo) in una squadra che, grazie allo splendido lavoro da quando è al “timoneGianluca Grava (clicca qui per articolo), ha raggiunto le sette vittorie consecutive ed è in testa al suo girone dopo ben dodici anni.

Marco Lepore

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Marco Lepore

Laureato in Economia Aziendale presso l'Università Federico II dal 2005, ho intrapreso questo percorso da 06/2015. Il principio a cui mi ispiro è: "stay hungry, stay foolish".

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