Giovanili Napoli- Primavera, il punto dopo il girone d’andata

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Primavera Napoli: a pochi giorni dalla ripresa del campionato proviamo a tracciare un bilancio sulla Primavera azzurra dopo il girone d’andata.

Trasformarsi da calciatore amato dal popolo in dirigente “a tutto tondo”non è facile per nessuno, figuriamoci in una piazza dal “dentro o fuori” come quella napoletana. E allora ecco che in soli tre anni non si può chiedere il “miracolo” soprattutto se chi è stato designato a rilanciare la Cantera Azzurra conosce a memoria la realtà del settore come Gianluca Grava. E dunque quando parliamo della Primavera Napoli cerchiamo di analizzare il percorso in questa stagione, ricordando, come fatto in passato (clicca qui per articolo), che è molto più semplice “ricostruire” dai più piccoli rispetto ai ragazzi pronti per il salto nel calcio professionistico.

La squadra di Saurini è oggi, al termine del girone d’andata, al nono posto del girone C con soli quattordici punti in tredici partite, e si è purtroppo contraddistinta per l’incostanza di risultati tra pochi “ alti” e molti “bassi”.

LA ROSA

La squadra ha sicuramente subito un forte stravolgimento rispetto alla scorsa stagione col distacco, almeno nelle prime partite, dai suoi leader, come Luperto, che ha fatto tutta la preparazione estiva con la prima squadra e Gaetano, che solo dopo la brevissima e dolorosa parentesi con la Torres, è tornato a Napoli (anche se da qualche giorno ha lasciato nuovamente la squadra per accasarsi al Taranto).Tra i pali la certezza si chiama Alessio Gionta, classe novantasette, un vero e proprio “predestinato”, memorabile il suo colpo di reni contro la Lazio al 34‘ del secondo tempo sulla girata di Murgia che salva il risultato. Molto promettente è anche il difensore centrale Pio Schiavi, riscattato quest’estate dalla Juve Stabia, su cui avevano messo gli occhi nella scorsa stagione Roma e Juventus. Fascia di capitano per Antonio Granata, alla seconda stagione con mister Saurini, dopo le sette presenze l’anno scorso, anche lui difensore centrale roccioso e grintoso, sfortunatissimo dopo uno scontro di gioco nella gara interna col Bari che lo ha costretto addirittura ad accertamenti in ospedale. Il capocannoniere della squadra è Antonio Negro, terzo nella classifica marcatori del girone con otto reti realizzate e all’attivo una fantastica tripletta al Bari, che gli è valso, come da noi ampiamente anticipato, la convocazione in prima squadra qualche giorno dopo (clicca qui per articolo). Probabilmente nella seconda parte della stagione mister Saurini darà spazio anche a ragazzi che hanno giocato di meno, che avranno così la possibilità di mostrare il loro valore e anche dal mercato è arrivato un rinforzo di qualità di cui sentiremo parlare per puntellare la difesa (clicca qui per articolo).

IL PERCORSO

Eppure l’esordio dei partenopei non è stato affatto da disprezzare con un pareggio alla prima sull’ ”insidioso” campo del Palermo (clicca qui per articolo) che aveva forse un po’ illuso tutti di trovarci di fronte a una squadra matura e cinica. La realtà è però ben presto amara” e il Napoli tra la seconda e la quinta giornata comincia a inanellare una serie di risultati negativi, inclusa l’eliminazione in coppa italia, che la portano a racimolare un solo punto. Per la prima vittoria si dovrà aspettare il 24 ottobre, nel derby di Sant’Antimo contro l’ Avellino (clicca qui per articolo) terminato 3-0 grazie alla “furia” di Lombardi e del bomber Negro. La vittoria permette agli azzurrini di sbloccarsi da un punto di vista psicologico almeno in casa, trovando continuità grazie al doppio successo casalingo contro Ternana (con gol di Luperto) e Bari. Proprio la gara contro i galletti pugliesi è, a nostro avviso, la più bella della stagione con la squadra di mister Saurini scatenata e autoritaria, grazie anche alla forte motivazioni di alcuni singoli come Negro, in odore di convocazione in prima squadra per la partita di Europa League contro il Bruges. Gli azzurrini sono in netta ripresa e il sogno di avvicinarsi alla zona play off non sembrava inarrivabile, ma una serie di tre sconfitte consecutive in tre partite tanto diverse ma tutte caratterizzate dalla grande sfortuna, contro Frosinone, Pescara e Lazio hanno tagliato del tutto le gambe. Nonostante la vittoria dell’ultimo turno prima della sosta contro il Latina (clicca qui per articolo) servirebbe un vero e proprio miracolo sportivo e una costanza di risultati che, ad oggi, non è nelle corde di questa squadra, ma la Primavera del Napoli, a nostro avviso, deve avere in questa seconda parte come unico obiettivo di mettere in mostra i giocatori più pronti da lanciare verso il calcio professionistico.

Marco Lepore

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Marco Lepore

Laureato in Economia Aziendale presso l'Università Federico II dal 2005, ho intrapreso questo percorso da 06/2015. Il principio a cui mi ispiro è: "stay hungry, stay foolish".

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