Criticare Sarri è roba da Medioevo! De Laurentiis e Giuntoli in estate dovranno rinforzare un solo reparto

Il Napoli visto contro l’Udinese ha incamerato altri tre punti importanti mettendo in pratica il solito gioco veloce e divertente. La partita contro i friulani, al di là della vittoria, ha evidenziato un altro aspetto abbastanza importante, ovvero, la crescita di questo gruppo anche dal punto di vista della gestione della gara. La squadra è sicuramente più matura. A differenza di altre occasioni, infatti, i partenopei non sono scesi in campo con la smania di voler sbloccare subito la partita commettendo, magari, errori difensivi che sarebbero potuti costare cari. No, i ragazzi hanno saputo aspettare fino al secondo tempo per colpire  un avversario che, fino a quel momento, aveva chiuso bene le linee difensive riuscendo a non concedere neanche un gol all’attacco più prolifico delle serie A.

Dopo il gol di Mertens sono arrivati quelli dell’ex Allan e poi di Callejon per fissare il risultato finale sul 3-0 e consegnare agli archivi un’altra vittoria del Napoli in questa stagione.

Altro aspetto da non sottovalutare è stato quello che la difesa azzurra, per la seconda partita consecutiva, non ha incassato nemmeno una rete. Diciamo che quello dei gol subiti è stato il problema principale del Napoli di quest’anno. Troppe sbavature in fase difensiva hanno sicuramente condizionato l’andamento di alcune gare facendo perdere punti in classifica che alla fine pesano (o potrebbero pesare) come macigni.

Ed è proprio sul reparto difensivo che vorrei focalizzare l’attenzione di oggi. Sono in tanti a ritenere che i gol subiti siano una conseguenza del calcio troppo offensivo voluto da Sarri. Niente di più sbagliato! Il mister dedica parecchie ore alla settimana alla fase difensiva curando, quasi a livello maniacale, tutti i movimenti del reparto arretrato. Il problema, forse, va ricercato altrove. Dove? In primis, l’infortunio di inizio stagione di Albiol che l’ha tenuto fuori per più di un mese. Lo spagnolo ha dimostrato in questi anni di essere il vero fulcro della difesa azzurra e calciatore dal quale non si può prescindere. A seguire, la partecipazione di Ghoulam e, soprattutto, di Koulibaly alla Coppa d’Africa che li ha impegnati da gennaio fino agli inizi di febbraio. Infine, l’andamento altalenante di Hysaj che solo nell’ultimo periodo sembra aver riacquistato lo smalto della scorsa stagione. Questo il punto su quelli che vengono considerati i titolari della difesa.

Soffermandoci, invece, sulle cd ‘seconde linee’ troviamo il ‘simpatico infortunato cronico’ Tonelli, il disastroso Chiriches, l’oggetto misterioso Maksimovic e, infine, Maggio, grande professionista, ma ormai avanti con l’età. Discorso a parte per Strinic che nell’ultimo periodo ha conquistato la fiducia di Sarri soffiando il posto a uno spento Ghoulam. Il croato, forse, è proprio l’elemento che ha portato il giusto equilibrio nella zona arretrata garantendo la necessaria spinta ma anche la giusta attenzione in fase di copertura.

Insomma, dare la colpa a Sarri per i troppi gol subiti è alquanto ingeneroso. Criticarlo perché ama un gioco più spettacolare rispetto ai colleghi catenacciari è roba da Medioevo. Il problema del Napoli va dunque ricercato negli uomini che compongono la linea arretrata.

Un mercato, il prossimo, totalmente votato a potenziare una squadra ormai completa sotto tutti i punti di vista è l’unica soluzione percorribile. Rinforzare il reparto difensivo dovrà essere l’unica preoccupazione di De Laurentiis e Giuntoli.

I ruoli da coprire dovranno essere necessariamente gli esterni, ricercando due calciatori giovani e forti,  un altro centrale capace di sostituire degnamente Albiol e un portiere di sicuro avvenire.

Concludendo, la Roma è solo a 2 punti e io appartengo al club degli ottimisti, ovvero, a quelli che credono che il secondo posto in questo campionato sia più che possibile. Una volta raggiunto l’obiettivo della qualificazione diretta in Champions e archiviata questa stagione, lo sguardo dei nostri dirigenti dovrà essere rivolto solo ed esclusivamente al mercato. Messa a posto la difesa il resto della squadra potrà essere anche confermata in blocco. È questa la strada maestra per iniziare a pensare seriamente alla conquista di un titolo.

Dario Catapano       

 

 

Dario Catapano

Laureato in giurisprudenza e giornalista dal Febbraio 2014. Nelle cose che faccio ci metto il cuore...e la faccia! Facebook: https://www.facebook.com/dario.catapano1 Twitter: @DarioCatapano

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