GIOVANI TALENTI- Diego Acunzo, il guerriero del Napoli a caccia dei play off

Diego Acunzo

Diego Acunzo, centrocampista classe 98′ cresciuto nella Scuola Calcio Sant’Anna, è da due anni un punto fermo della Primavera del Napoli.

Avere il cuore d’oro è una qualità che spesso può trasformarsi in un limite perchè sai di essere una persona “vulnerabile” e attaccabile da chi invece un’anima non ce l’ha, ma soltanto un portafoglio molto gonfio. Però sai anche che nel corso degli anni solo se hai questa bontà d’animo puoi fare degli incontri “speciali” e rimanere legato a delle persone per tutta la vita, indipendentemente da cosa il destino abbia pensato per te.

La storia che vogliamo raccontarvi oggi è quella di Diego Acunzo, centrocampista classe 98‘ che ha iniziato il suo percorso calcistico all’interno della Scuola Calcio Sant’Anna sotto la guida iniziale di mister Del Sorbo. In questa società Acunzo resterà 5 anni e alla sua crescita tecnica e umana ci penserà un altro allenatore, Borrelli bravo a svilupparne le sue qualità. Il giovane centrocampista resterà legato tantissimo al suo tecnico, ma soprattutto qui conoscerà l”amico speciale” Turi, figlio di Borrelli che purtroppo nel 2012 è venuto a mancare. Acunzo è scioccato, non può crederci che sia successo ma sa che ha un solo modo per mantenere vivo il ricordo del suo amico, giocare “per lui” e così ad ogni partita Diego dal cuore d’oro indossa sotto una maglietta col volto di Turi.

Nel 2009 Acunzo passa prima alla Scuola Calcio Brusciano di mister Cerciello e subito dopo alla Scuola Calcio Maraotto dell’ex centrocampista con trascorsi in seria A Antonio Marasco con cui vince la Fiorentina Cup sempre con dedica pronta per il suo amico speciale. Ma la carriera del ragazzo ha una prima importante svolta nella stagione 2012/13 quando viene tesserato dalla Paganese e inserito all’interno della formazione dei Giovanissimi Nazionali di mister Fusaro, altro allenatore molto importante nel suo percorso di crescita.

L’anno successivo sempre a Pagani il classe 98′ passa tra gli Allievi Lega Pro di mister Dario Rocco e le sue qualità emergono tutte, tanto che durante un’amichevole tra la sua squadra e la Berretti l’allenatore di quest’ultima Padovano ne rimane estremamente colpito. Da qui il passo è breve e così Acunzo sotto età viene aggregato immediatamente nella Berretti della Paganese, potrebbe bastare qui per raccontare una bella storia di un giovane talento, ma Diego esagera alla grande. E così durante un’amichevole tra la formazione di Padovano e il Potenza Acunzo estasia il pubblico con una grande prestazione contornata anche da una rete proprio quando in tribuna erano presenti Belotti Fusco, i due allenatori della prima squadra. L’incredibile ascesa del ragazzo lo porta addirittura al “triplo salto” nella stessa annata, dagli Allievi alla prima squadra esordendo negli ultimi 10 minuti della sfida di Catanzaro e a conquistando una maglia da titolare nella sfida casalinga contro la Salernitana.

Nella stagione 2014/15 Acunzo è in pianta stabile in prima squadra, partendo in ritiro con mister Mario Cuoghi e tutto sommato collezionando fino a gennaio tre presenze in Lega Pro. Nel mercato di gennaio il Parma decide di acquistarlo e di cederlo in prestito alla Salernitana che lo inserisce tra gli Allievi del suo ex mister Fusco. La squadra disputa una grande stagione qualificandosi per le final eight di Chianciano Terme e uscendo solo in semifinale, ma Acunzo viene premiato come miglior mediano del torneo.

Acunzo è un centrocampista centrale di centosettantacinque centimetri, mancino naturale che può coprire sia la posizione di mediano che “alzarsi” come trequartista. Piede educato e dalla buona tecnica, il calciatore di San Giuseppe Vesuviano ha nella grinta e nella capacità di non mollare mai i suoi punti di forza.

Terminato il prestito in maglia granata, Acunzo torna in Emilia ma la società ducale è ormai prossima al fallimento e infatti il 22 giugno si svincola ufficialmente. Tanti club si interessano al calciatore ma il 7 agosto 2015 Acunzo parte per il ritiro di Roccaraso col Napoli e il 26 ne diventa un tesserato a tutti gli effetti.

Gli ultimi due anni in maglia azzurra sono storia nota, Acunzo è cresciuto tantissimo come l’intera formazione di mister Saurini e soprattutto nell’ultima stagione è stato uno dei “titolarissimi“, indossando spesso la maglia numero 10 che a Napoli ha sempre un sapore “magico“. Chissà se in questo finale di stagione, dove c’è un sogno da inseguire e coronare quello degli storici play off mai raggiunti dal Napoli nell’era De Laurentiis, Acunzo il “guerriero” non possa trascinare i suoi compagni come un vero gladiatore. In fondo lui non è mai solo, ha con se la spinta del suo amico Turi…

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Marco Lepore

Marco Lepore

Laureato in Economia Aziendale presso l'Università Federico II dal 2005, ho intrapreso questo percorso da 06/2015. Il principio a cui mi ispiro è: "stay hungry, stay foolish".

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