#IoStoConSarri – Godiamocelo finché c’è! Tanto prima o poi…

Il Napoli torna alla vittoria in campionato dopo il pareggio di Genova e lo fa con un netto 2-0 contro il Chievo di mister Maran. Una bella partita, soprattutto nel primo tempo, che ha visto il ritorno al gol di Manolo Gabbiadini e la rete numero 100 di Hamsik con la maglia azzurra.

Ovviamente, lasciando da parte la partita di ieri, ciò che ha tenuto banco in questi ultimi tre giorni sono state le parole di De Laurentiis che, come al solito, hanno prestato il fianco a decine di migliaia di interpretazioni diverse da parte di addetti ai lavori e tifosi.

Sarri già sul banco degli imputati perché non sfrutta tutta la rosa a disposizione? Il mister continuerà a puntare sempre sui soliti 13-14 uomini come fatto lo scorso anno buttando all’aria gli investimenti fatti nell’ultima sessione di mercato?

Ovviamente, quando si parla di Napoli e del Napoli, i giornali ci vanno a nozze grazie anche a un inconsapevole, ma colpevole, concorso dei napoletani stessi abilissimi a trovare il cd ‘pelillo nell’uovo’. Di conseguenza si innesca un involontario ma insano meccanismo di autolesionismo che non può che giovare alle società concorrenti, soprattutto quelle del nord, custodi di poteri occulti ed efficacissimi.

Ma dico io: dalla venuta di Sarri a Napoli stiamo veramente ammirando il gioco del calcio e alcuni ancora borbottano?

“Sarri non sa fare turnover, fa  giocare sempre gli stessi. ‘O presidente ha spise nu’ sacco ‘e sorde e chill e’ tene in panchina!” È questo quel che si sente, o legge, in giro.

A tal proposito, partendo dall’assunto che a Napoli ‘siamo tutti CT’, qualcuno ha dimenticato per strada alcuni pezzi importanti. La comunicazione è cosa potentissima, ma non bisogna lasciarsi oscurare la mente da notizie riportate da questo o quel giornale. In ognuno di noi deve (dovrebbe) campeggiare un certo spirito critico che ci consenta di analizzare lucidamente ciò che ci viene propinato da giornali e siti web che, dal canto loro, ci campano alla grande sulle polemiche.

Detto ciò, io che sono un grandissimo estimatore di Sarri e che lo considero il vero Top Player del Napoli, vorrei ricordare ai tanti ‘fricchettoni da tastiera’ che fare l’allenatore con le ‘chiappe’ comodamente adagiate sul divano di casa è cosa semplice. Il difficile sta nel fare l’allenatore (manager-comunicatore-preparatore-padre di famiglia-psicologo-bidone dell’immondizia degli umori altrui) a Napoli.

Chi meglio di un allenatore che vive la squadra tutta la settimana può sapere chi sono gli uomini sui quali puntare? Chi meglio di Sarri può stabilire quando un calciatore è veramente pronto per praticare la sua idea di calcio?

IO STO CON SARRI E LO GRIDO AL ALTA VOCE. Il mister, a suo avviso,  manda in campo i giocatori che ritiene pronti fisicamente e che abbiano recepito il suo credo calcistico. Tifosi e addetti ai lavori che si stanno già “avutann a chell’ata parte”, per usare un’espressione cinematografica, forse ignorano questioni di particolare importanza alle quali tenterei, con tantissima umiltà, di dare una risposta.

Perché non gioca ROG? Eppure, in patria era considerato un vero talento e qui ancora non ha visto il campo. – Il calciatore è arrivato in Italia 2-3 giorni prima della chiusura ufficiale del mercato e forse, non tutti lo sanno, che in occasione dell’impegno con la sua nazionale U21 in Georgia, è rimasto vittima di una intossicazione alimentare. Circostanza, peraltro, confermata proprio dal diretto interessato via WhatsApp a Goal Croazia:“Si, ho avuto un’intossicazione alimentare in Georgia ma ora sto molto meglio. E giovedì (8 settembre, ndr) mi sono allenato per la prima volta col Napoli”. È stata, quindi, l’8 settembre la data in cui Rog ha visto per la prima volta il campo di Castel Volturno.

DIAWARA? Sempre per i poco informati, il ragazzo nei giorni antecedenti il ritiro con la sua ex squadra, il Bologna, ha fatto perdere ogni traccia di sé. Alcuni dicono sia tornato in Africa aspettando l’evolversi della situazione contrattuale, altri, invece, ci riportano che sia rimasto in Italia ad allenarsi da solo in qualche campetto di periferia. Fatto sta che il calciatore, per quanto integro fisicamente, è arrivato a Napoli senza una preparazione atletica adeguata. Ma secondo i leoni da tastiera noi lo dobbiamo buttare nella mischia! Magari, al primo errore, gli stessi sapientoni lo metterebbero alla gogna.

TONELLI? – Infortunato dal ritiro di Dimaro potrebbe tornare a disposizione a breve.

GIACCHERINI? – Anch’egli infortunato dal ritiro di Dimaro e finalmente pronto al debutto. Quanto prima, se non già domenica prossima, potremmo vederlo in campo.

MAKSIMOVIC? – Arrivato nelle ultime ore dell’ultimo giorno di mercato sicuramente avrà tantissime occasioni tra campionato e Champions. Entrare nei meccanismi di difesa di Sarri non è cosa semplice, ci vuole tempo.

Ora, per tutto quanto sopra esposto, spiegatemi perché il mister dovrebbe schierare calciatori che ancora non offrono le dovute garanzie dal punto di vista fisico e tattico. Magari, gli stessi che vogliono i nuovi acquisti in campo, saranno i primi a massacrarli al primo passaggio sbagliato o intervento fuori tempo. Pur di creare polemiche intorno al Napoli ci si inventa di tutto! Come mai intorno alle altre squadre di vertice non vedo mai tutto questo accanimento mediatico? Perché l’opinione pubblica è sempre così attenta alle vicende che riguardano il Napoli?

Cerchiamo di non cadere nel tranello della selvaggia logica ‘acchiappaclic’. Abbiamo un grande allenatore, forse il migliore in Europa, godiamocelo fino a quando non arriverà anche per lui il momento di lasciare Napoli col bollino da traditore!

Dario Catapano

@DarioCatapano

@ForzAzzurri1926

 

 

Dario Catapano

Laureato in giurisprudenza e giornalista dal Febbraio 2014. Nelle cose che faccio ci metto il cuore...e la faccia! Facebook: https://www.facebook.com/dario.catapano1 Twitter: @DarioCatapano

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