by Lasciò Udine nel 2004 dicendo: “Solo Napoli mi poteva portare via da qui”.
«Confermo. Conclusi il mercato con gli acquisti di Di Natale e Mauri, la squadra era bella e fatta con Spalletti in panchina. A Napoli c’era il nulla; la sede era una stanza di hotel».
Primo allenatore Ventura.
«Che avevo avuto a Udine. Non fu un’esperienza felice, il mister non stava vivendo un buon momento in quel periodo».
L’anno dopo arrivò Reja.
«E in tre anni passammo dalla C alla zona Uefa. Con Edy si creò una grande empatia, del resto se non è così a Napoli fai fatica a lavorare».
Gli acquisti di cui va più orgoglioso?
«Hamsik e Lavezzi. Marek lo presi dal Brescia che aveva 19 anni, oggi è ancora il capitano dei partenopei».
Pozzo e De Laurentiis: cosa li accomuna?
«Niente. Pozzo è un capitano d’azienda con gli attributi quadrati, è un appassionato di calcio. De Laurentiis quando comprò il Napoli non sapeva nemmeno che c’era un limite di tre sostituzioni».
De Laurentiis riuscirà a portare lo scudetto a Napoli?
«Da storico ex dirigente me lo auguro. Ero tornato a Napoli per vivere quel giorno poi non è stato possibile. Soprattutto la gente lo meriterebbe».
