Il Mattino – Contratto, panchina e Nazionale i tormenti di Insigne: 10 giorni per tornare in corsa

L’edizione odierna de Il Mattino scrive sulla situazione di Lorenzo Insigne

I tormenti di fine agosto di Lorenzo Insigne. Nel Napoli ha dovuto lasciare strada a Mertens, Ventura non lo ha chiamato nella nuova Italia, resta il nodo del contratto che il club azzurro non gli ha ancora rinnovato. Una stagione cominciata tra mille difficoltà, dopo aver chiuso alla grande quella scorsa con la Champions League conquistata con il Napoli e i quarti di finale raggiunti con l’Italia agli Europei in Francia.

Ma si sa: il calcio come la vita è una ruota e tutto cambia in un attimo. Lorenzo è un giovane già vecchio, nel senso che ne ha passate già tante e ha sempre rialzato la testa. Il posto da titolare vuole riprenderselo subito convincendo Sarri nel testa a testa con Mertens. L’Italia è lì e Ventura lo ha già rassicurato con una telefonata. Se ne potrebbe riparlare più avanti, già ad ottobre quando saranno in programma altre due partite dell’Italia di qualificazione ai Mondiali 2018 contro Spagna e Macedonia. Dipenderà solo e soltanto dalla sua condizione, in questo momento non al top. Certo il 3-5-2 non lo aiuta, è lo stesso modulo però che adottava Conte e nel quale alla fine riuscì comunque a trovare spazio.

Lorenzo attende un segnale dalla società, vuole sentirsi al centro del progetto Napoli e auspica un contratto più lungo e più importante. Le parti si potrebbero rivedere a settembre, a fine mercato, dopo i primi contatti a Dimaro tra i suoi agenti e il presidente De Laurentiis. Insigne ha un contratto in scadenza nel 2019 firmato nel 2013 e il suo ingaggio attuale ha una base di 1.8 milioni a stagione. Si parlerà di cifre (più o meno il doppio) ma soprattutto di centralità del napoletano nel progetto visto che il club azzurro vuole farne un uomo bandiera come Totti nella Roma. Per il Napoli è incedibile, il club non ha neanche voluto sentire di semplici interessamenti da parte di altre società (era venuto fuori quello dell’Inter): Insigne non è in vendita e non si tratta per lui, qualsiasi sia l’offerta. Il suo sogno è di restare a Napoli a vita e di vincere il più possibile con questa maglia ma ora attende questo incontro con la società per prolungamento dell’accordo e ritocco sull’ingaggio.

Adesso pensa al campo e di tornare al massimo, visto che come d’abitudine ha cominciato la stagione un po’ imballato, tanto è vero che nelle prime due partite con Pescara e Milan non ha mostrato l’esplosività dei momenti migliori: in questi dieci giorni sarà a Castel Volturno e potrà svolgere lavoro atletico mirato, oltre alla parte tecnico-tattica con la squadra per riproporsi già da titolare nella trasferta di Palermo alla ripresa del campionato. Un settembre intenso con due partite di Champions League e poi la speranza di far parte del gruppo azzurro per le due partite di ottobre: dopo il Mondiale in Brasile e l’Europeo in Francia vuole riprendere il discorso con l’Italia per diventare protagonista anche nella squadra di Ventura. L’appuntamento già fissato in agenda è il Mondiale in Russia nel 2018. Ora sull’orizzonte di Lorenzo ci sono nubi nere ma tutto si dissolve in un attimo e Insigne lotta per potersi riprendere la scena al più presto sia nel Napoli che nell’Italia. In attesa del nuovo contratto.

Carmine Gallucci

360 gradi è l'angolazione minima con cui osservo il mondo. Twitter: @CarmineGallucci

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