Il Mattino – Il più forte difensore italiano è stato ceduto a un ottimo prezzo. Con i soldi di Higuain il Napoli si è rafforzato

L’edizione odierna de Il Mattino sottolinea un aspetto importante mettendo a confronto le cessioni di Higuain e Bonucci

Quando ad essere tradita è la Juve, i commenti sono più tenui rispetto a quelli ascoltati o letti dodici mesi fa, nel momento del distacco di Higuain dal Napoli. Si diceva che il club di De Laurentiis si fosse indebolito e invece con quei milioni venne rafforzato l’organico e soltanto per un punto gli azzurri, con lo straordinario Mertens (un gol in meno del capocannoniere Dzeko e due in più del Pipita), non si sono classificati al secondo posto, bissando il risultato del precedente campionato. Si è detto che la Juve ha deciso di cominciare a guardare al futuro perché la linea di ferro BBC (Barzagli-Bonucci-Chiellini) accusava il peso degli anni. In realtà, il più forte difensore italiano è stato ceduto a un ottimo prezzo (40 milioni, però 20 in meno rispetto a quanti erano arrivati ad offrirne Conte e il Chelsea nel 2016) perché aveva rotto con i compagni e in particolare con l’allenatore: ad Allegri non era evidentemente bastato escludere il giocatore dalla partita di Champions a Oporto dopo una lite negli spogliatoi dello Juventus Stadium, la dirigenza lo ha assecondato.

L’affaire Bonucci ha sorpreso tutti, anche chi conosce bene il mondo Juve come Del Piero, il vecchio capitano che l’altra sera in tv è rimasto senza parole. «Bonucci? Boh». Il Milan, che sta portando avanti un super mercato (187 milioni investititi), ha ingaggiato un ottimo centrale, prezioso per la difesa a tre di Montella e soprattutto un uomo di forte personalità.