Il Mattino – Scoppia il caso Reina, due frasi di ADL dietro il malumore dello spagnolo

Scoppia il caso Reina in casa Napoli. Roberto Ventre racconta i dettagli sulle  pagine de Il Mattino

Due messaggi duri lanciati in rete in rapida successione, il primo di Pepe Reina e il secondo di sua moglie Yolanda, poco dopo la conclusione della cena del Napoli da «D’Angelo-Santa Caterina», la location al Vomero. «La vera eleganza è restare indifferenti di fronte a gente che vale poco», il tweet del portiere spagnolo. Poi la moglie rincara la dose su Instagram e pubblica un aforisma dello scrittore tedesco Lichtenberg: «Quando i governanti perdono la vergogna, chi obbedisce perde il rispetto».

A chi si riferiscono i coniugi Reina? Considerata la pubblicazione nell’immediato dopo cena di martedì e i contenuti delle frasi il cerchio si è stretto subito intorno a De Laurentiis come destinatario dei messaggi polemici del portiere del Napoli e di sua moglie. Una frase del presidente, pronunciata durante i ringraziamenti finali ai singoli calciatori, una battuta in riferimento al rendimento di Reina, già buono, e al modo in cui potrebbe ulteriormente migliorare la prossima stagione. Questo il motivo della rabbia del numero uno spagnolo che è stato tra i primi ad andare via, insieme alla moglie Yolanda, dal locale del Vomero. Un momento di blackout in una serata improntata all’allegria e tra l’altro proprio con Reina, come sempre, tra i più coinvolgenti al momento della musica di Guido Lembo. E così i due messaggi apparsi nella notte hanno acceso subito il dibattito dei tifosi azzurri in rete.

Già in passato ci sono stati dei momenti di tensione tra Reina e De Laurentiis che ieri ha festeggiato i 68 anni: il primo botta e risposta a distanza su Twitter nell’aprile 2015. «Reina ha accettato un compenso maggiore in Germania e la moglie non voleva restare a Napoli», disse il presidente azzurro. «Non è stato mai un problema familiare. Anzi mia moglie ama Napoli, come la amo io! Basta scherzare!», l’immediata replica di Reina in quella fase tesserato con il Bayern Monaco. Tre mesi dopo il portiere spagnolo si legò nuovamente al Napoli e ora ha il contratto in scadenza nel 2018. E questo rappresenta già di per sè un tema caldo perché il club al momento non ha intenzione di proporre il rinnovo e lo spagnolo così resterebbe per un altro anno in azzurro per poi liberarsi a parametro zero alla scadenza. Da verificare se il discorso si potrà aprire oppure se non ci saranno margini. Certo è che Sarri fa pieno affidamento sullo spagnolo, soprattutto per la sua capacità al di sopra della media di saper giocare in maniera disinvolta con i piedi, un portiere perfetto per il suo tipo di calcio. Ecco perché punta ancora su di lui anche con l’arrivo in organico di un altro numero uno. Diversi i nomi sull’agenda del ds Giuntoli: Neto, Szczesny, Skorupski, Perin, il giovane sloveno Vodisek e Leno del Bayer Leverkusen.

Reina è anche uomo spogliatoio, il punto di riferimento del gruppo, uno di quelli con maggiore esperienza e personalità, quello che difende pubblicamente la squadra come dopo la vittoria di Verona contro il Chievo. La squadra era in silenzio stampa, deciso dalla società, e lui parlò attraverso un tweet. «Grande gruppo di gente umile che lascia sempre tutto in campo! Grande vittoria ragazzi! Complimenti a tutti, testa bassa e lavoro!» postando anche la foto della squadra in maglia azzurra con un drappo su cui era evidenziata la scritta team. Il portiere qualche giorno prima replicò all’affermazione di De Laurentiis sulla mancanza di cazzimma al Bernabeu con un tweet: «Abbiamo vinto per tre mesi e nessuno aveva detto niente».

Già diverse scintille, quindi, tra il numero uno del club azzurro e il 34enne portiere spagnolo, da considerare anche il «sindacalista» del gruppo azzurro, colui in genere deputato a trattare con il club sulle questioni premi. Reina che è amatissimo dai tifosi azzurri e proprio sabato sera ha lungamente festeggiato con i suoi figli sotto la curva B il largo successo sulla Fiorentina. Un idolo.