Messaggio di Marika Fruscio ai tifosi del Napoli

NOI SIAMO IL NAPOLI… RICORDATEVELO SEMPRE. NOI ABBIAMO GIA’ VINTO A PRESCINDERE. 

Questo il messaggio di Marika Fruscio sulla sua pagina Facebook dopo la sconfitta di Udine:

A TUTTI I TIFOSI AZZURRI: Ora c e da guardare oltre …bisogna capire le soluzioni per salvaguardare perlomeno il secondo posto.La rabbia ed il nervosismo nn devono trasformarsi in rassegnazione. Ricordo che il secondo posto ci permette di accedere alla Champions in maniera diretta senza passare dai preliminari…inoltre entrerebbe entrare nelle tasche del Napoli una buona somma di denaro da poter investire sul prossimo mercato.
Bisogna pensare alla prossima partita con la massima calma e concentrazione. Lasciamoci per un attimo alle spalle il disastro di Udine e cerchiamo di concentrare l attenzione su ciò che possiamo ancora salvare.
E’ ingeneroso pensare a Manolo Gabbiadini solo ora…nel momento di grave difficoltà. Manolo non meritava questa lunga degenza in panchina …troppo poco spazio in questo Napoli…
Ma ora la citazione ” ALZATI E CAMMINA ” è più che mai importante. Ora il Napoli ha bisogno di lui, del miglior Manolo.
Dobbiamo ritornare a combattere . Basta lacrime , basta parole.
Tiriamo fuori unghie per difendere il nostro onore e i nostri colori.
Se ci arrendiamo, se buttiamo la spugna, se disertiamo …hanno vinto loro!
NOI SIAMO IL NAPOLI …RICORDATEVELO SEMPRE .NOI ABBIAMO GIA VINTO A PRESCINDERE.
Marika Fruscio.

Amedeo Gargiulo

Laureato in Lettere Moderne alla Federico II di Napoli nel 1997. Seconda Laurea in Storia all'Alma Mater di Bologna nel 2012. È insegnante di Lingua e Letteratura Italiana nella Scuola secondaria di secondo grado dal 2007. È giornalista pubblicista dal 2017. Nel 2020 ha pubblicato il suo primo romanzo storico: "Κύμη (Cuma)" Azeta Fastpress. Si occupa di due rubriche sulla storia del Calcio: "Tasselli di storia napoletana" per Forzazzurri.net e "SINE QUA NON, siamo qui noi" per 1000CuoriRossoblu. È Presidente della Associazione Culturale Enciclomedia ODV.

View all posts by Amedeo Gargiulo →