NAPOLI-CHIEVO 2-1 – Muti, per favore! I gufi sono pregati di ritirarsi nelle cavità delle loro querce

Napoli più forte della stanchezza e perfino della sfortuna. La vittoria sul Chievo (2-1) è arrivata negli ultimi 3 minuti di gioco quando nessuno più ci credeva. Per questo motivo è stata ancora più bella e importante (alla faccia dei gufi!).

Un successo che non cancella affatto le prestazioni opache dell’ultimo periodo della squadra di Sarri, ma che sicuramente dona nuovo smalto e vigore in vista del rush finale. Con la sconfitta gli azzurri sarebbero andati a -7 punti dalla Juventus e, allora, lo scudetto sarebbe diventato pura utopia.

Dopo un rigore sbagliato, una traversa e un super-Sorrentino le speranze di vittoria del Napoli erano ridotte al lumicino (così come quelle di alcuni tifosi che non hanno perso occasione di individuare subito il colpevole in Insigne). Anche l’arbitro ha aiutato poco a sognare non mostrando il secondo giallo a Depaoli in occasione del fallo del rigore e glissando su un presunto fallo di mano di Gobbi nei minuti finali. Pazienza, ci hanno pensato Milik (44′ s.t.) e Diawara (47′ s.t.) a togliere le castagne dal fuoco e a tenere accesa la fiamma della speranza.

Ora bisogna solo recuperare le energie e pensare alla prossima partita, quella contro il Milan. A San Siro non sarà affatto facile visto il buon periodo dei rossoneri, ragion per cui, Sarri e i suoi uomini dovranno preparare bene la gara se vorranno uscire indenni dalla sfida di Milano.

Nulla è perduto, tutti devono restare uniti (soprattutto i tifosi!) e capire che solo quando la matematica toglierà ogni tipo di speranza si potrà dire che il Napoli avrà perso il campionato. La sfiducia in cui piomba spesso il popolo partenopeo fa solo il gioco degli avversari, e per “avversari” è facile capire a chi si fa riferimento. Un ambiente pesante rende tutto più difficile, la negatività si percepisce e condiziona le prestazioni. Vero è che le critiche fanno parte del gioco, ma in questo momento sarebbe opportuno metterle da parte e conservarle per la mattina del 21 maggio, data in cui il campionato di serie A sarà ufficialmente chiuso. Fino a quella data i gufi sono vivamente pregati di ritirarsi nelle cavità delle loro querce e di fare silenzio. Muti per cortesia, il Napoli ha bisogno solo di sorrisi e incoraggiamento perchè i nostri “avversari” si nutrono, ingrassando schifosamente, di negatività e odio! Facciamo quadrato intorno alla “nostra” squadra e amiamola sempre, al di là del risultato!

Dario Catapano

 

 

Dario Catapano

Laureato in giurisprudenza e giornalista dal Febbraio 2014. Nelle cose che faccio ci metto il cuore...e la faccia! Facebook: https://www.facebook.com/dario.catapano1 Twitter: @DarioCatapano

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