La giostra del Napoli continua a girare regalando gioie sempre più forti. Gli azzurri, dopo aver letteralmente annullato il Cagliari sia sul piano del gioco che del risultato, si avviano ad affrontare le ultime tre partite di campionato. Con la Roma a un solo punto la conquista della seconda posizione è ancora possibile, soprattutto se si considera che domenica prossima i giallorossi riceveranno la Juventus che per la matematica ancora non è campione d’Italia.
Gli azzurri, dal canto loro, saranno in quel di Torino, sponda granata, attesi da una gara impegnativa.
Insomma, c’è la netta sensazione che domenica potrebbe essere il giorno della svolta, del ‘dentro o fuori’.
In ogni caso, comunque finisca questa stagione ci sarà da essere contenti, perchè in più occasioni è stato dimostrato che questo Napoli può essere il vero futuro antagonista della Juventus. L’unica cosa da fare in ottica di mercato sarà quella di confermare in blocco l’intera rosa acquistando solo 3-4 giovani dalle indubbie qualità. Al resto penserà mister Sarri.
Nella settimana, dunque, dove potrebbe esserci il definitivo sorpasso alla Roma il Napoli festeggia una ricorrenza particolare: i 30 anni dal primo scudetto.
Il 10 maggio 1987, infatti, Maradona & Co. conquistavano il primo tricolore della storia dopo una stagione densa di grandissime emozioni. Non fu considerato un successo soltanto calcistico, ma il trionfo di un popolo intero, una sorta di riscatto nei confronti dei potentati del nord che da sempre dominavano le scene calcistiche nazionali.
Chiunque abbia vissuto quei momenti non può che ricordarli con immensa gioia e felicità. Quello era il Napoli di Maradona e Ferlaino, quello che avrebbe conteso titoli al Milan multimilionario di Berlusconi e dominato in Europa vincendo anche una Coppa Uefa.
Le cose, da allora, sono un po’ cambiate. C’è stato il periodo forse più brutto della storia pallonara napoletana segnata da retrocessioni e fallimento. La ripresa, sotto gli occhi di tutti, è iniziata solo con l’avvento di De Laurentiis che ha riportato il Napoli stabilmente nelle posizioni di vertice del campionato italiano.
Ora, però, serve andare avanti e continuare nel processo di crescita, sperando che quello di una squadra vincente non sia soltanto un bel ricordo impresso nella mente di coloro che hanno avuto la fortuna di vivere quei fantastici momenti.
Siamo stati grandi, ma non basta: dobbiamo tornare grandissimi!
