PRIMAVERA NAPOLI- Dove sono i criticoni???

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Primavera Napoli: si elogia sempre troppo poco il gruppo guidato da Giampaolo Saurini, che invece quest’anno sta disputando una grande stagione.

Quando si parla di “Scugnizzeria“e Cantera Azzurra siamo tutti bravi a riempirci la bocca e ad avvelenare l’ambiente, anche senza conoscere i calciatori e aver mai seguito una partita dal vivo. E’ molto facile parlare di una Primavera scarsa, priva di qualità e senza futuro perchè nell’era De Laurentiis la squadra ha ottenuto, ad eccezione di una finale di coppa italia contro la Juventus, risultati non all’altezza. La verità è che dietro le parole anche di famosi giornalisti, che forse farebbero meglio a parlare solo di prima squadra non conoscendo affatto la realtà delle Giovanili del Napoli, ci sono soltanto luoghi comuni. Attenzione non si fraintenda questa non sarà la squadra più forte del torneo, nè probabilmente una delle papabili vincitrici dello scudetto, ma i ragazzi di Giampaolo Saurini, anche lui troppo spesso nell’occhio del ciclone per partito preso, stanno dimostrandosi un gruppo coeso e solido, che pur senza avere “astri nascenti” o talenti con un futuro da “numeri uno“garantito,  meritano applausi.

La vittoria di oggi sul campo del Cesena (clicca qui per rileggere il live) rende giustizia ai sacrifici che gli azzurrini stanno compiendo, ricordando a chi ha la memoria troppo corta che una piccola parte del gruppo nasce anche dalla vecchia Under 17 che lo scorso anno è arrivato sino alle final eight scudetto.

Probabilmente per riuscire a qualificarsi alla fase finale sarebbero serviti un paio di innesti di qualità ma da qualche domenica l’allenatore azzurro, complice anche qualche assenza per infortunio o squalifica, sembra essersi deciso ad ampliare le rotazioni, concedendo maggiore spazio a chi nella prima fase era piuttosto fuori dai giochi. E i risultati parlano chiaro, infatti nel 2017 sono arrivate due vittorie pesanti che permettono di avere il quarto posto a soli tre punti di distanza. Difficile dunque ma non impossibile realizzare questo sogno che rappresenterebbe soprattutto la vittoria di Gianluca Grava uno che, una volta insidiatosi alla guida del Settore Giovanile, ha lavorato silenziosamente chiedendo solo del tempo per costruire una struttura degna del nome Napoli (clicca qui per TUTTA LA VERITA’ SULLA SCUGNIZZERIA). Guardando la classifica anche delle altre tre formazioni partenopee, tutte posizionate tra il secondo e il terzo posto nei loro gironi, potremmo dire, ma non fatelo sapere ai “soloni” dietro una scrivania, che il sacrificio paga

Marco Lepore

Marco Lepore

Laureato in Economia Aziendale presso l'Università Federico II dal 2005, ho intrapreso questo percorso da 06/2015. Il principio a cui mi ispiro è: "stay hungry, stay foolish".

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