PRIMAVERA NAPOLI- Il punto alla pausa natalizia

Primavera Napoli: la squadra di Saurini dopo dodici giornate è settima in classifica con 19 punti. Prossimo appuntamento il 15/01 in casa contro il Verona.

Il Responsabile del Settore Giovanile Gianluca Grava, nelle rare interviste rilasciate alla stampa, ha spiegato sin dal suo insediamento come nel ricostruire la Cantera Azzurra sia molto più facile partire dalle categorie dei più piccoli da far crescere gradualmente. E allora sono anni difficili già da un pò per la Primavera del Napoli che nell’era De Laurentiis non ha mai centrato il traguardo dei play off scudetto, ma proprio in questa stagione forse per la prima volta si ripartiva da una buona base, composta dalla vecchia Under 17 A-B che l’anno scorso invece è arrivata alle Final Eight.

Tra tante facce nuove e alcune “certezze” della scorsa stagione all’ordine del confermatissimo mister Giampaolo Saurini, gli azzurrini si sono presentati ai nastri di partenza consapevoli che la prima parte dell’anno sarebbe stata molto faticosa anche per gli impegni da onorare nella prestigiosa Youth League. Così pronti via e il Napoli esordisce con un bel successo casalingo contro il Cesena griffato da un colpo di testa di capitan Antonio Granata (clicca qui per TOP & FLOP GIOVANILI NAPOLI) a cui fa seguito il fantastico blitz esterno di Roma contro la Lazio in cui Antonio Negro, il capocannoniere dello scorso campionato con 22 reti, sigla una doppietta decisiva (clicca qui per articolo).

Sembra l’inizio di un campionato di vertice ma invece i ragazzi di Saurini, che si contraddistingueranno proprio per l’incostanza di rendimento, iniziano un periodo buio fatto di sole sconfitte sia in Youth League contro Dinamo Kiev Benfica, che in campionato contro SampdoriaBresciaLatina con ben 17 reti al passivo. Il pareggio interno in casa contro il Besiktas grazie a due prodezze degli esterni offensivi Raffaele Russo e Luigi Liguori (clicca qui per immagini) rinfrancano la squadra, ma la “mossa” vincente di Saurini è la decisione di schierare a partire dalla sfida vittoriosa di Vicenza in porta Davide Marfella. Il portierino azzurro diventa un protagonista chiave della risalita dei partenopei (clicca qui per TOP & FLOP GIOVANILI NAPOLI) contro Spezia Perugia e nella vittoria in Turchia che riapre clamorosamente il discorso qualificazione in Youth League, anche se la sconfitta interna contro la Dinamo Kiev obbliga il Napoli a cercare la vittoria in Portogallo con due reti di scarto. La fatica si comincia a far sentire, anche per via di una rotazione molto ridotta da parte del mister, e così la sconfitta interna contro la Spal pesa molto sulla classifica dei partenopei che, complice un calendario serratissimo e ricco di impegni, vanno al Centro Vismara di Milano per affrontare i rossoneri di Stefano Nava (clicca qui per live). Qui Marfella tiene in piedi gli azzurrini che portano a casa un punticino ottimo per il morale, prima della decisiva sfida contro il Benfica che però certifica l’addio all’Europa tra i tanti applausi per essere stati in corsa fino alla fine. La bella vittoria in casa contro il Trapani e la sconfitta di Firenze, in una gara dalle mille recriminazioni, relegano i partenopei al settimo posto a cinque punti dalla zona play off.

Tra gli azzurrini che più si sono messi in luce ci sono i due terzini dalla grande capacità di spinta Pio Schiavi Luigi D’Ignazio che appaiono forse i più pronti al grande “salto” e il centrocampista dai piedi buoni Umberto Otranto, bravo ad innescare coi suoi lanci il tridente azzurro. Ancora troppo incostanti nel rendimento gli altri centrocampisti Abdallah Basit e Diego Acunzo da cui ci aspettiamo una crescita in termini di personalità e grinta in mezzo al campo, visto che tecnicamente hanno poco da imparare. Allo stesso tempo non condividiamo la scelta, in alcuni frangenti della stagione, del mister azzurro di escludere al centro della difesa Marco Milanese per lasciar spazio al classe 95′ Lasicki, una soluzione che a nostro avviso non favorisce la valorizzazione del patrimonio della Cantera Azzurra.

Marco Lepore 

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Marco Lepore

Laureato in Economia Aziendale presso l'Università Federico II dal 2005, ho intrapreso questo percorso da 06/2015. Il principio a cui mi ispiro è: "stay hungry, stay foolish".

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