Repubblica – Marotta come Moggi: la Juve fa alzare i prezzi di mercato dei calciatori

L’edizione odierna di Repubblica scrive sulla questione Marotta:

Hanno fatto discutere le dichiarazioni del di Marotta sull’eventuale cessione di Politano al Napoli alimentando il sospetto che ci sia stata la regia della Juve dietro il muro alzato dal Sassuolo. Secondo quanto riferisce ‘La Repubblica’ le operazioni bianconere, anche se indirette, continuano a spostare gli equilibri del calciomercato:

“Moggi si vantava di essere il re del mercato ma in buona parte millantava. Marotta invece non si vanta di nulla ma ormai quasi tutto passa da lui, o è lui a condizionarlo con un’abilità sottile che mantiene la Juve almeno sei mesi davanti alla concorrenza, la quale s’arrabatta a colmare lacune mentre lui già imposta la squadra per l’anno prossimo. Su alcuni obiettivi i bianconeri ci vanno dritti mentre su altri ci ronzano invece attorno, o per interesse diretto o per un vantaggio indiretto: è l’inevitabile drogaggio della legge di mercato, se si muove la Juve i prezzi si alzano e così i giocatori o escono dalla disponibilità dei concorrenti o diventano così costosi da inchiodare il mercato altrui. Come nel gennaio scorso per Gagliardini ( all’Inter per 22 mln) e in estate per Kessie ( al Milan per 32), Conti ( rossonero per 24) o Schick (alla Roma per 42). Oggi Marotta si sta muovendo su Praet, Barella, Pellegrini, Cristante, perché in prospettiva ha bisogno di centrocampisti freschi: un paio li prenderà, un altro paio li farà strapagare agli altri. E la Juve resterà sempre in clamoroso vantaggio”.