Simeone: “Non solo la tripletta, col Napoli c’è anche un altro ricordo. Abbiamo una missione…”

Simeone jr ha rilasciato una intervista a ‘La Repubblica’. Eccone alcuni passaggi:

Simeone, la Fiorentina in due parole?
«Una famiglia».

Un gruppo unito, insomma.
«No, di più. I nuovi che sono arrivati lo hanno capito subito. Qui non c’è spazio per egoismi o prime donne. Quando perdi un amico ti ritrovi a condividere un dolore violento. Attraverso le lacrime siamo diventati uomini. Abbiamo una missione. E nessuno può tirarsi indietro».

La missione è sorprendere?
«Dare tutto quello che abbiamo dentro. Siamo un gruppo che vuole divertirsi a giocare a calcio senza lamentarsi mai e senza mai tirare il freno. Lo abbiamo già dimostrato dopo la morte di Davide. Vogliamo continuare a farlo».

Già, nei giorni del dolore avete reagito sul campo.
«Sì. E non è retorica. È la nostra storia. Ci allenavamo come mai era successo prima. Sempre a mille, nessuno ha risparmiato una goccia di sudore. Abbiamo reagito così, come avrebbe voluto Davide».

E la storia della fascia? Ha davvero temuto che la Lega ve la strappasse dal braccio?
«No, mai. Quella era l’eredità del capitano. Il nostro simbolo, e certi simboli non si toccano».
Chi l’ha aiutata in quei momenti così delicati?
«In quel periodo avevo da poco trovato una ragazza. Mi ero innamorato. Sì, è stata Giulia a darmi una mano. E poi la meditazione, una strada che mi ha indicato mia madre».

Simeone, si può dire che quel dolore ha costruito una nuova strada?
«Nessuno di noi è più quello di prima. I nostri valori sono scritti su quella fascia. L’amore per Firenze, la gratitudine per Davide Astori, il nostro capitano per sempre».

C’è il Napoli a cui ha segnato 3 gol
«Non dimentichiamoci che facemmo una bella prestazione anche al San Paolo».