Under 17 Napoli: i ragazzi di Massimo Carnevale sono al terzo posto in classifica con 23 punti in 13 giornate, a meno 11 dalla Roma capolista.
L’11 dicembre si è fermato per la consueta pausa natalizia il campionato Under 17 A e B e possiamo così tracciare un primo bilancio sull’andamento del Napoli dopo il giro di boa.
I ragazzi di Massimo Carnevale partono fortissimo con tre vittorie nelle prime tre sfide contro Latina, Salernitana e Perugia e, nonostante il calo in ogni finale di match (clicca qui per articolo), illudono di poter fare un campionato di altissima classifica. Ma qui improvvisamente avviene qualcosa di strano, il cammino diventa tortuoso e inizia una crisi di risultati che porta a due sconfitte in trasferta contro Palermo e Pescara, e due pareggi interni contro Roma e Frosinone. E’ il punto più basso della stagione con il quinto posto in classifica e col distacco definitivo da Roma e Palermo, che da questo momento faranno una corsa a parte.
Il derby al “Posto” di Pratola Serra (AV) contro l’Avellino sveglia finalmente gli azzurrini (clicca qui per articolo) che iniziano una lenta ma decisa risalita, anche se i pareggi di Terni e in casa contro il Benevento dopo aver sprecato il doppio vantaggio (clicca qui per articolo) incidono tanto sull’umore dei ragazzi. Le sfide verità contro Bari, Crotone e Ascoli regalano sette punti al Napoli e pesano tantissimo nell’economia del girone permettendo così di chiudere al terzo posto prima della sosta.
Ma non basta e non si può essere soddisfatti a pieno di questa classifica, le ambizioni erano ben altre a inizio stagione ed evidentemente il mercato estivo non ha permesso di rinforzarsi a dovere. Manca un centravanti” puro” che possa fare da boa per la squadra e finalizzare al meglio le occasioni. Il faro resta Gianluca Gaetano, capocannoniere della squadra con i suoi dieci gol (clicca qui per classifica marcatori) alle cui giocate troppo spesso si è legato mister Carnevale e sicuramente la “vecchia guardia” composta dai vari Palmieri, Senese, Illuminato, Messina, Pelliccia e Micillo rappresentano la colonna portante della squadra.
Ora però la “palla” passa a Gianluca Grava e al suo scouting che dovranno dare un chiaro segnale ai propri tifosi e agli addetti ai lavori su quali siano i reali progetti del club. Non servono necessariamente budget altissimi come ha dimostrato finora il Palermo, ma è sufficiente riuscire a fare delle valutazioni di “merito” su quali siano i ruoli effettivamente scoperti, a nostro avviso già dalla scorsa estate, e portare all’ombra del Vesuvio innesti che aumentino la qualità della rosa.
Marco Lepore
