RETROSCENA – “Ha tecnica e personalità, prendiamolo”. Ecco come Giuntoli ha convinto Sarri a prendere Chiriches

Se Sarri ha subito rivelato di conoscerlo a malapena, i tifosi del Tottenham avevano le idee più chiare rispetto a Vlad Chiriches, difensore centrale rumeno, classe ‘89. Salutato frettolosamente con tanta ironia e qualche insulto. Ha avuto poca fortuna in Oltremanica, ma ha mantenuto alta la bandiera della sua nazionale di cui è capitano. Due anni fa lo cercava mezza Europa e in Italia avrebbe fatto felice la Roma. La spuntò Villas Boas che lo pago dodici milioni per portarlo da Bucarest in Inghilterra. Un infortunio e poi il cambio del progetto tecnico: Chiriches ha giocato poco e soprattutto in pochi lo hanno visto. Tra questi, un intraprendente ds di provincia, Cristiano Giuntoli del Carpi, ne era rimasto impressionato. Nome sul taccuino da ricordare. Quando Sarri gli indicò non il nome ma le caratteristiche del difensore che avrebbe voluto per sostituire Britos, ecco che si riaccese la lampadina. E la mano del destino fu favorevole al rumeno, che non sarebbe arrivato a Napoli se l’affare Astori fosse andato in porto. Sarri lo voleva italiano e molto tecnico. Di personalità, meno difensore puro rispetto a Britos e con maggiore visione della palla. Al capitano della Romania mancava solo la nazionalità italiana, ma a quel punto era un dettaglio. La Fiorentina pure si era mossa per tempo – lui adora Firenze, si era sposato un anno fa a Firenze, sollecitato dal suo amico Tatarusanu – ma il Napoli fa prima. E in quel matrimonio da mezzo milione di euro al Forte Belvedere, c’era già un pizzico di Vesuvio. L’intero servizio fotografico fu realizzato da un ragazzo napoletano. Firenze nel ricordo più bello, Napoli il presente che i coniugi Chiriches vivranno in una casa a Posillipo. Lui ha già spiazzato i più scettici, mostrando tecnica e anche autorevolezza. Chiriches, questo sconosciuto è la sorpresa più felice del mercato. Coltivando il sogno (possibile) Maksimovic.

 

Fonte: Il Corriere del Mezzogiorno

Carmine Gallucci

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