Ag. Sarri: “Non ci sarà nessun ridimensionamento”

L’azzurro resta il suo colore, quello della sua squadra, della formazione che guida. Maurizio Sarri, però, si è spostato più a sud, a 500 chilometri da Empoli. Dopo una stagione fatta di gioie, sorprese, soprattutto bel gioco. Così bello da attirare le sirene dei grandi club italiani, il Napoli su tutti, che l’ha preso e portato a casa. Tutto è nato venerdì 5 giugno, all’Hotel Vesuvio, sul Lungomare. Da lì, come spiega Alessandro Pellegrini, il suo agente, in esclusiva ai microfoni di Tuttonapoli.net, Sarri si è sentito il nuovo tecnico del Napoli: “Da quel famoso venerdì sera in cui ci fu l’incontro con De Laurentiis, Sarri si è è sentito il tecnico del Napoli. Poi ci è voluto qualche giorno, ma da quando c’è stata quella cena la strada sembrava spianata in pratica. A Sarri non è mai fregato nulla delle voci su Montella che ci sono state nell’arco dell’ultima settimana, lui era sicuro che si sarebbe seduto sulla panchina azzurra. Si sentiva orgoglioso di essere stato contattato da De Laurentiis”.

Da Benìtez a Sarri, da un allenatore con un palmarès ricco ad un tecnico alla seconda stagione in Serie A. Si può parlare di un passo indietro?
“Non credo che per il Napoli si possa parlare di ridimensionamento, era inammissibile che un allenatore come lui potesse restare un anno fermo, dopo una grande stagione come quella della quale si è reso protagonista con l’Empoli”.

Quali sono le caratteristiche che contraddistinguolo il tecnico toscano?
“Sarri si dedica completamente al calcio, è un allenatore che parla di calcio, che pensa al calcio ventiquattro ore al giorno, sette giorni su sette. Lui è un allenatore che non si pone limiti, crede che il lavoro paghi sempre, nel calcio come nella vita. E’ convinto che i risultati non arrivino tramite le conferenze stampe, tramite le parole, ma soltanto con i fatti, e i fatti sono il lavoro appunto. E’ l’anti-personaggio insomma, tant’è che lo vedrete sempre con la tuta. Il physique du role serve per fare il modello, non l’allenatore di calcio”.

Qual è il suo metodo di preparazione? Varierà rispetto a quello utilizzato ad Empoli?
“Il metodo di lavoro che adotterà al Napoli sarà sicuramente diverso sotto certi punti di vista rispetto a quello utilizzato all’Empoli. E’ una cosa ovvia, visto e considerato che gli azzurri dovranno disputare molte partite nel corso della stagione, un numero sicuramente maggiore rispetto a quelle giocate con l’Empoli lo scorso anno. La partità del giovedì potrebbe dunque modificare il suo metodo, condizionarlo, poi sarà lui a fare le dovute valutazioni”.

Fonte : TuttoNapoli.net