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Conte riparte: ora servono segnali concreti
A Castel Volturno si volta pagina. Dopo giorni di tensioni, riflessioni e polemiche, Antonio Conte ha ripreso in mano il gruppo con un messaggio chiaro: ora contano soltanto i risultati. La Gazzetta dello Sport sottolinea come l’ambiente, pur scosso dallo sfogo di Bologna, si sia ricompattato attorno all’allenatore, quasi a voler trasformare quelle parole in un reset collettivo.
“Napoli si è compattata attorno al suo condottiero, anche se il suo sfogo a Bologna ha fatto parecchio rumore. Chissà che non sia stata una strategia, un modo per richiamare tutti in fretta alle proprie responsabilità. Gli alibi sono finiti, questo è chiaro. C’è da riaccendere il motore e cominciare a viaggiare marce alte, come un anno fa. Perché sia in Italia sia in Europa, la strada è ancora lunga e il Napoli ha tutto ciò che serve per rimettersi in carreggiata e tornare a vivere una stagione da protagonista”.
Il problema, ora, non è più spiegare cosa non abbia funzionato: è reagire. Gli azzurri arrivano dalla sosta ancora in una posizione di classifica importante, malgrado una squadra che — come ripete Conte — non ha ancora trovato la piena identità. In Europa, invece, serve un cambio di passo immediato per evitare che il percorso si complichi oltre misura.
Il clima degli ultimi giorni, fatto di dubbi, indiscrezioni e discussioni sul futuro dell’allenatore, sembra aver avuto un effetto paradossale: ha ricompattato società, tecnico e gruppo. Si torna dunque al lavoro con l’obiettivo di raddrizzare subito la rotta, consapevoli che il calendario offrirà un trittico di ferro. Atalanta, Juventus e Roma rappresentano un banco di prova severo, ma anche un’occasione per ritrovare slancio e convinzione.
“È il momento di dare un segnale. nonostante le difficoltà e una squadra che non è ancora squadra – per dirla alla Conte -, gli azzurri sono stati fino all’ultima giornata in testa al campionato, mentre è in Europa che serve una svolta totale. Ma la pausa e le tante voci sul futuro dell’allenatore sono servite per ricompattare l’ambiente. E adesso c’è solo da rimettersi al lavoro per invertire la rotta. Il calendario delle prossime sfide è complicato e delicato: Atalanta e Juve in casa e, tra le due, trasferta con la Roma. Non serviranno motivazioni aggiuntive, ma servirà mettere in campo il cuore invocato da Conte”.
Il tempo delle parole, davvero, è finito: adesso tocca ai fatti.
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