Corbo: “Higuain un esempio per tutti! Scudetto? Non è stato Irrati a fermare il Napoli ma…”

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Antonio Corbo scrive della riduzione di squalifica ottenuta da Higuain, nel suo editoriale per Repubblica, il Graffio

C’è una frase che ti scava dentro. Higuain si è difeso confermando nella tenerezza di quelle parole quanto si era capito. Higuain ha creduto nello scudetto, ed è stato umiliato dai compagni, dalla pessima prova della squadra a Udine. Non è stato Irrati ad arretrare il Napoli nella corsa verso lo scudetto. Ma il Napoli medesimo nella sua discontinuità si è ridimensionato. Quella domenica c’era da sputare l’anima. E non è andata così. Che almeno con l’Inter tra poche ore torni a crederci, lottare e sognare. Grande Higuain, l’esempio è lui.

Il miglior avvocato del Napoli è Massimiliano Irrati. Forse perché è la sua professione. L’arbitro di Udinese-Napoli scrive nel supplemento di referto gli elementi che mitigano la squalifica da 4 a 3 giornate. Si era capito subito che era eccessiva la prima sentenza, firmata dall’emotivo ex pm Gianpaolo Tosel, presente in tribuna. Fu facile scrivere che sarebbe stata ridotta di una giornata. Irrati puntualizza infatti che non è stato spinto, rileva che Higuain gli poggiò le mani. Vero, Irrati avanzava verso Higuain, che allungò le mani in un gesto istintivo di difesa, come dimostra un filmato. Chiarisce che la parola pronunciata e non é come una subdola disinformazione sosteneva. Cade l’ipotesi di oltraggio, è rubricato come termine “irriguardoso”. Per la reazione verso il giocatore Emmanuel Badu era stata già comminata a Higuain una ammenda, quindi rimane quella.

Una sentenza è aritmetica, ora anche questa lo è. Una giornata per i due cartellini gialli, una per il termine “irriguardoso”, una per il contatto con l’arbitro. La memoria difensiva è stata ininfluente, non la presenza di Higuain, che ha scosso i giudici con la sua frase. Ma era impossibile la riduzione a due turni, per la precisione del referto-bis e la platealità della scena. C’è spazio solo per le riflessioni. Higuain giocherà contro la Roma, e nessuno può temere che ne sia stata favorita la rimonta. Ozioso poi ricordare la feroce reazione di Bonucci contro l’arbitro: proprio a Barcellona qualche giorno fa Rizzoli ha dimostrato quanto sia debole. Ancora peggio pensare che quella scena fosse un precedente in favore di Higuain. Perché lui sì e Higuain no? Bonucci può farla franca con Rizzoli, ma la Juve non ha ancora i poteri per cambiare le norme. Capitolo chiuso. Il Napoli riprenda da stasera, sereno. Un giorno o altro, magari ai pensionati dei giardinetti, spieghi perché a Udine mollemente perse la partita e un pezzo di scudetto.

Carmine Gallucci

360 gradi è l'angolazione minima con cui osservo il mondo. Twitter: @CarmineGallucci

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