Corbo: “Napoli trattato come ciurme nei porti del terzo mondo. De Laurentiis e Sarri adesso hanno un compito…”

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Antonio Corbo scrive sulle polemiche scaturite da Juve-Napoli nel suo editoriale per Repubblica, il Graffio

Gli arbitri negano un rigore su Albiol, stretto nella morsa tra Bonucci e Pjanic. Ma un attimo dopo, sull’azione che riparte, ne concedono uno a Cuadrado, bloccato da Reina in uscita. Il portiere tocca la palla, si vede la deviazione, quindi tutto regolare. Il Napoli passa così dal possibile pareggio (2-2) al 3-1. Danneggiato, non trova conforto nella telecronaca: la sua opacità non rileva gli errori, anzi li sfuma. La Rai spiegherà. Sarà, ma gli specialisti dei quotidiani sulle stesse immagini danno giudizi netti. Hanno forse lenti migliori?

Questi i fatti. Penalizzato dagli arbitri, deluso dalla tv, con due 3-1 da ribaltare con Real e Juve per non uscire da Champions e Coppa Italia, a due giorni dalla sfida con la Roma per non allontanarsi troppo dal secondo posto, alt: il Napoli dovrebbe fermarsi, riflettere, guardarsi intorno. Perché la società che non ha passivi in bilancio né chiede favori a Infront, perché la squadra che dà il miglior gioco del campionato sono trattate sia l’una che l’altra come ciurme nei porti del terzo mondo?

De Laurentiis e Sarri hanno reso il Napoli prigioniero dei loro umori. L’attacco del presidente dopo la sconfitta di Madrid e l’eclatante silenzio dell’allenatore sempre più irato fanno il giro di giornali, tv, radio e web. Non è la prima volta. L’immagine del Napoli è debilitata: un teatrino di duellanti che si fanno del male a vicenda, nonostante abbiano tutt’e due incontestabili meriti. Nei giorni cruciali che della lotta per la presidenza federale, con Marcello Nicchi spettatore interessato a rimanere capo dell’Aia, pensate che gli arbitri ormai professionisti ben pagati siano attenti a non sbagliare, nella stessa misura, con tutti?

Temono dirigenti potenti e compatti anche quando siedono in tribuna o il Napoli che inventa suo portavoce il direttore sportivo Giuntoli muto fino alle 23 di martedì, che è diretta dai tweet di un presidente che nel calcio insegue più gli aspetti economici che l’equità in campionato e coppe, con un allenatore che non spiega nulla di nulla, neanche se certi acquisti li ha voluti o subiti e scopre Rog il 28 febbraio? Cari De Laurentiis e Sarri, le vostre liti danneggiano prima voi, poi il Napoli, infine quei milioni di tifosi che ancora lo amano. Siete ancora in tempo per una stretta di mano, basta scontri, è ancora possibile rendere forte e rispettata una grande società chiamata Napoli.

One thought on “Corbo: “Napoli trattato come ciurme nei porti del terzo mondo. De Laurentiis e Sarri adesso hanno un compito…”

  1. Le lite non centra niente caro dott.Corbo .Questi giornalisti che offendono Napoli ,ogni cosa che succede qui siamo delinquenti ladri cammoristi viene tutto amplificato,io sono napoletano perche devo essere trattato da certi giornalisti del nord che continuano a trattarci ladri quando la storia dice un altra cosa .Io.sono stufo di essere trattato in questo modo io non mi sento inferiore a nessuno,questa storia deve finire adesso.basta .I delinquenti ,ignoranti ,ladri ,mafiosi stanno al nord e a sud .Come ci sono giornalisti r giornalai.

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