ESCLUSIVA FA- Bessonov (Sport24.ru): “Napoli favorito, non deve temere lo Spartak. Spalletti…”

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Napoli – Spartak Mosca, parla Bessonov di Sport24.ru

Il Napoli affronterà domani i russi dello Spartak al Maradona

La pratica Cagliari è ormai stata archiviata, negli occhi di Insigne e compagni c’è lo Spartak Mosca. Già, perché giovedì sera tornerà l’Europa League. Dopo la trasferta in terra inglese contro il Leicester, il calendario europeo sceglie i russi di Mosca come prossimo avversario degli azzurri. La sesta vittoria in altrettante gare in campionato è solo uno stimolo positivo. Forse, il miglior biglietto da visita per Luciano Spalletti. Lui, che il campionato russo lo conosce bene. Ha allenato lo Zenit per cinque anni, subito dopo gli anni magici di Roma. Da allora, parliamo del 2014, sono passati tanti anni. Lo Spartak è cambiato, ma non le filosofie di gioco russe. I meccanismi, le tattiche, ma per questo ci sarà anche modo di studiare in settimana i suoi prossimi avversari. Per capirne di più sulla sfida del Maradona di giovedì sera, la redazione di Forzazzurri.net ha ascoltato Mark Bessonov, giornalista di Sport24.ru. Ecco le sue parole:

Dopo la vittoria contro il Cagliari il Napoli è primo in classifica con 6 vittorie in 6 partite. Quanto sarà difficile questa partita per lo Spartak Mosca?
“Il Napoli è il favorito per la vittoria. Il calcio russo si è deteriorato negli ultimi anni, si affrontano gli avversari in Europa come se fossero di pari livello. Una dimostrazione l’abbiamo vista contro il Legia Varsavia nel primo turno: i polacchi hanno dimostrato che le squadre russe nelle competizioni europee non sono quasi mai favorite”.

Tra le due squadre c’è tanta differenza in termini di qualità, ma lo Spartak chi deve osservare con attenzione del Napoli?
“Nel Napoli ci sono tanti protagonisti. Di sicuro, gli osservati speciali saranno Insigne e Osimhen”.

E chi il Napoli nello Spartak?
“Partiamo col dire che lo Spartak è in crisi. Il nuovo allenatore Rui Vitoria è sotto pressione dalla dirigenza, i tifosi protestano contro la proprietà del club. Anche i senatori della squadra sono in declino: parlo di Promes, Larsson e Maksimenko che non stanno giocando le loro migliori partite. Se dovessi indicare un nome da segnare sul taccuino direi Viktor Moses, ma anche Ayrton che gioca a sinistra potrebbe mettere in difficoltà la difesa azzurra”.

Lo stadio Maradona ed i tifosi del Napoli, una delle tifoserie più calde d’Europa. Sono davvero il dodicesimo uomo in campo?
“Non sono mai stato allo Stadio di Napoli, ma anche attraverso i video in rete si respira un’atmosfera speciale. In genere, le squadre russe fuori casa nelle competizioni Europee sono un po’ timorose. Penso proprio che lo Spartak sarà influenzato dalla pressione”.

Sono passati tanti anni da quando Spalletti allenava lo Zenit in Russia, ma si può dire che l’allenatore del Napoli conosce i meccanismi di gioco russi e lo Spartak?
“Spalletti non deve studiare o preoccuparsi dello Spartak Mosca, il Napoli è decisamente superiore per classe e livello di giocatori. Dubito che allo stato attuale i russi riescano a creare problemi ad una squadra come quella partenopea”.

In Russia che ricordo ha lasciato Spalletti?
“Sicuramente è uno degli allenatori stranieri di maggior successo nella storia della Russian Premier League. Ricordo benissimo che grande squadra ha costruito con lo Zenit, anche prima che a San Pietroburgo arrivassero Hulk o Witsel. La sua era una squadra fantastica”.

Christian Schipani