Hamsik: “Contro la Fiorentina abbiamo giocato bene, è una vittoria preziosa”

HAMSIK 0029Ma come mai?”

“Eh, il portiere ha aspettato fino all’ultimo? Io, però, credo di aver tirato bene“.

Con l’animo in pace, anche perché alla fine non ha pesato più di tanto, Marek Hamsik torna sull’episodio clou della sua partita con la Fiorentina: l’errore davanti a Neto sullo 0-0. Avrebbe potuto tacere, evitare, sorvolare, e invece lo slovacco ha deciso spontaneamente di spiegare per benino la dinamica dei fatti. Bene, bravo, bis: non tanto per il tiro, ovvio che no, ma certo per la serenità e l’umiltà confermate. E poi, se vogliamo, è proprio lui che ha ispirato Maggio nell’azione del gol della vittoria di Higuain: tutto sommato è andata bene.

Avanti così!! La voce del capitano. Virtuale, perché diffusa attraverso il suo blog ufficiale, ma comunque forte e chiara: «Abbiamo centrato una vittoria molto preziosa» Nonostante lo sconforto per l’infortunio di Insigne: messaggi di solidarietà da parte di tutta la squadra, per il giovane talento azzurro, compreso quello di Marek. In privato. La partita, dicevamo: «Abbiamo vinto contro un avversario molto duro. Difficile da affrontare e da battere: per fortuna ci siamo riusciti». Brindisi e via a festeggiare il terzo posto in perfetta solitudine: la rimonta continua. «Sì». E il Napoli non ha alcuna voglia di fermarsi sul più bello. Parola di Hamsik: «Sono convinto che dopo la sosta per gli impegni delle Nazionali continueremo con queste grandi prestazioni».

Gli otto risultati utili consecutivi in campionato, frutto di tre pareggi e cinque vittorie, hanno gradualmente rilanciato gli azzurri. «Siamo felici di aver ripreso a marciare su questi ritmi, siamo in forma: il terzo posto è importante, ma alla ripresa dovremo insistere». Cagliari avvertito. E nel frattempo, sotto con la correzione delle ultime imperfezioni: la difesa, da sempre il punto debole del Napoli, è imbattuta da tre partite di fila (Roma, Young Boys e Fiorentina), ma anche ieri gli azzurri sono incappati in un’imprecisione eccessiva davanti al portiere. Pericolosa, pericolosissima tendenza: aggiustare il tiro, please. In tutti i sensi. Vero Marek? Al 60′, dopo un movimento super e un dribbling mega, Neto ha fatto un figurone faccia a faccia con il capitano: «Penso di aver tirato nel modo migliore possibile, ma lui ha aspettato fino alla fine ed è riuscito a deviare in angolo». Giusto il tempo di mettersi le mani nella cresta e disperarsi un attimo, e poi via a festeggiare il gol di Higuain. Nato proprio da una sua idea per la fuga sulla fascia di Maggio. Danni limitati.

Hamsik, insomma, non si nasconde. E anzi insiste con un’autocritica decisamente costruttiva: «Abbiamo creato tante buone occasioni» Che andavano capitalizzate meglio. «E nel finale probabilmente siamo un po’ calati». Ci sta, l’importante è aver imparato a soffrire. «Sì, è la cosa più importante è che al novantesimo è arrivata la vittoria» Contro un avversario di qualità: il Napoli si è dimostrato superiore, individualmente e collettivamente, però la doppietta Roma-Fiorentina è il segnale più positivo che potesse arrivare. E’ il culmine della rinascita dopo la crisi post-Verona.

Da ieri, nel frattempo, Hamsik è in ritiro in Slovacchia con la propria Nazionale. E anche lui, come tutti gli altri azzurri d’Europa, sarà impegnato in una doppia passerella in pochi giorni: gara di qualificazione a Euro2016 in programma sabato in trasferta a Skopje con i padroni di casa della Macedonia, e poi martedì 18 novembre amichevole a Zilina, in casa, con la Finlandia. Marek, ovviamente, esibirà la fascia di capitano.

 

Fonte: Il Corriere dello Sport