Una partita del Napoli di Sarri è meglio guardarla che farsela raccontare. Allegri, impara dal mastro di festa!

Lazio-Napoli 0-3. Spettacolo puro andato in scena allo stadio Olimpico di Roma che ha visto il Napoli asfaltare letteralmente la Lazio. Una partita dove, a parte i primi 10 minuti abbastanza equilibrati e qualche frangente dopo il 2-0, i padroni di casa non hanno mai impensierito gli ospiti. Del pallone si dice che i calciatori della Lazio ricordino solo il colore avendolo visto solo da lontano.

Una giostra che ha girato alla grande quella degli azzurri e magistralmente guidata da Insigne e Hamsik in campo. Il tutto, ovviamente, sotto la supervisione tecnica del ‘mastro di festa’ Sarri che dirigeva il suo cast di giocolieri, sputafuoco e domatori dalla panchina.

Si temeva potesse esserci un calo fisico per i partenopei dopo le due gare giocate contro la Juventus ma, fortunatamente, così non è stato. Anzi, il contraccolpo c’è stato, ma in positivo. “La Juve è stata benzina per i ragazzi”, ha dichiarato don Maurizio a fine gara.

Insomma, alla fin della fiera, quella del Napoli è stata la migliore risposta ‘sul campo’ a chi ha affermato che nel calcio contano solo i risultati e che gli spettacoli si fanno al circo. Ebbene, in un’ottica squisitamente utilitaristica e aziendalista il discorso (di Allegri) non fa una piega. Vero è, però, che non si può nemmeno allenare uno squadrone e praticare il calcio più brutto, o quasi, della serie A in nome del ‘risultato’. Il tifoso ha tutto il diritto di veder vincere la propria squadra, per carità, ma ha anche il diritto di godere di uno spettacolo all’altezza del prezzo del biglietto che paga. L’utente del calcio, che sia da stadio o da pay tv,  va paragonato a chi va in teatro o al circo per assistere a un evento di intrattenimento che si presume sia qualitativamente elevato. Se non ci si diverte si gode solo a metà (come recitava un famoso spot) e, il più delle volte, ci scappano anche fischi e pernacchie.

La società calcistica potrà riempire la bacheca di trofei e gonfiare il proprio conto in banca con milioni di euro, ma al tifoso, quello vero, resterà sempre una sensazione simile a quella di un amplesso a metà.

È vero, al momento il Napoli diverte ma non vince trofei, e ciò, mette Allegri dalla parte della ragione. Il godimento del tifoso juventino sarà però parziale considerato il brutto spettacolo che è costretto a sorbirsi. Quando il buon Sarri riuscirà a raccogliere soddisfazioni anche in termini di vittoria finale, il tifoso del Napoli potrà dire di aver goduto al 100%, un po’ come quelli del Barcellona.

La conclusione, se si pensa al calcio come a un grande spettacolo, non può essere che una: una partita del Napoli di Sarri, a differenza della Juventus di Allegri, è meglio guardarla che farsela raccontare!

Dario Catapano

@DarioCatapano

Dario Catapano

Laureato in giurisprudenza e giornalista dal Febbraio 2014. Nelle cose che faccio ci metto il cuore...e la faccia! Facebook: https://www.facebook.com/dario.catapano1 Twitter: @DarioCatapano

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