Atalanta-Napoli ad alta tensione, l’allarme di Repubblica in edicola stamane:
Maurizio Crosetti lancia l’allarme su un aspetto che, nostro malgrado, potrebbe caratterizzare Atalanta-Napoli. Ecco quanto scrive il collega:
“La grande paura è che stasera a Bergamo piovano parole come pietre. Non sarà, Atalanta-Napoli, solo una sfida molto importante nella rincorsa alla Juve, sarà anche un esame di maturità civica o, forse, un possibile agguato da parte di qualche squallido razzista. “Sono soltanto speculazioni di cattivo gusto, Bergamo è un posto dall’atmosfera magnifica per giocare a calcio”, dice Gian Piero Gasperini, che giustamente non accetta il processo alle intenzioni.
Ma quel comunicato degli ultrà nerazzurri dal titolo” Noi non siamo napoletani”, per rivendicare il diritto allo sfottò anche territoriale, non può lasciare tranquilli. Perché questi non sono giorni qualunque. Questi sono i giorni degli appelli contro l’odio e la violenza da stadio, chiusi come se niente fosse con le terribili scritte contro Gaetano Scirea e i morti dell’Heysel fuori dallo stadio di Firenze.
Sono i giorni seguiti alla franchezza di Ancelotti: “Non possiamo più accettare, è il caso di lasciare il campo se verremo ancora insultati”. E il Napoli, offeso addirittura durante Udinese- Roma, gara in cui Napoli non c’entrava nulla, avrebbe davvero deciso di abbandonare prima o poi il terreno di gioco in caso di razzismo. Da tempo è un’ipotesi concreta. Tremano i polsi all’idea che quel giorno possa essere oggi”.