Rino Cesarano: “Il Napoli? Questo club dovrebbe fare un’operazione simpatia…”

RINO CESARANO 0807Rino Cesarano, collega del Corriere dello Sport, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di “Amore… Azzurro”, programma sportivo in onda ogni mercoledì e sabato su Radio Amore. Ecco alcuni passaggi dell’intervista:

 Il mercato azzurro?

“Il Napoli ha giocato come la volpe che tenta di arrivare all’uva. Il club azzurro ha inseguito per un lungo periodo certi calciatori, come Mascherano, i cui ingaggi non erano in linea con i parametri del club partenopeo. Bisognava chiudere prima per obiettivi più alla portata del club azzurro come Kramer. Il centrocampista tedesco aveva un ingaggio abbordabile, ma dopo il Mondiale anche lui è diventato inavvicinabile”

Il successo europeo?

“Il gruppo è stato sempre compatto e giovedì sera c’è stata l’auspicata reazione rabbiosa. Gli inserimenti di Gargano e Mertens hanno dato maggiore esplosività alla squadra azzurra. In estate, sono stati commessi molti errori anche sul piano della comunicazione. Definire con chiarezza i reali obiettivi stagionali sarebbe stato molto importante”

Clima troppo negativo?

“Questo club deve ancora crescere molto. La Società dovrebbe aprirsi maggiormente sia con i tifosi che con gli operatori dell’informazione. Conoscere meglio i protagonisti azzurri anche fuori dal campo, consentirebbe di fare meno fantasiose congetture ed avere più elementi a disposizione per attenersi ai fatti. Questo club è cresciuto molto rapidamente, ma è una Società troppo snella dove il capo tende a terrorizzare i suoi collaboratori e nessuno riesce a comunicare all’esterno coinvolgendo anche i tifosi. Il calcio è anche passione e non bisogna mai dimenticarlo. E’ necessaria un’operazione simpatia….”.

Gargano?

“E’ un ragazzo che conosco personalmente. Conosco quanto può dare in campo questo centrocampista che è uno scugnizzo nato in Uruguay. Certo, quando andò via da Napoli fece alcune dichiarazioni discutibili, ma ora mi sembra molto più maturo. Certo, non ha grandi qualità tecniche ed è molto indisciplinato sul piano tattico, ma nessuno  come lui morde le caviglie degli avversari”. 

fonte: Redazione Sportiva Radio Amore Campania

Fabio Sorrentino

Il Napoli è la mia unica fede

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