Spalletti: “Voglio continuità con la gara di San Siro. Gol Kessié situazione chiarissima”

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La conferenza stampa di Spalletti alla vigilia di Napoli-Spezia

Ultime notizie calcio Napoli – Luciano Spalletti, tecnico del Napoli, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della partita contro lo Spezia:

Spalletti in conferenza

“Insigne? Dispiace non avere Lorenzo a disposizione. Dobbiamo dare continuità alla partita di domenica come se non fossimo mai usciti da San Siro. Coppa d’Africa? Vorreste tirar dentro le istituzioni, ma il mio è un altro ruolo. Diventa facile per me dire che io la Coppa d’Africa, in un momento così delicato in cui si mettono a rischio le persone, l’ho definita un mostro invisibile. Da un punto di vista mio è così. Poi apprezzerò molto ciò che si vedrà nelle partite di Coppa d’Africa perché ci sono i migliori giocatori al mondo, ma quando poi entro nel mio spogliatoio e non vedo statue tipo Koulibaly e Osimhen mancano dei riferimenti. Anche lì si spera che buonsenso e ragione delle istituzioni facciano delle valutazioni corrette e profonde. Mi danno fastidio le cose che non siamo riusciti a portare a casa, io scendo sempre in campo affamato ed allupato, al punto che domenica ho indossato gli scarpini con i tacchetti di gomma e mi sono trovato bene. Voglio vincere le prossime, perché poi. Ogni mattina incontro i tifosi mentre vado al parcheggio ed hanno tutta questa voglia che poi ti trasmettono. Puoi essere tranquillo ed ermetico, ma i tifosi entrano dentro di te e ti fanno dei buchi. Hanno tutti la stessa espressione. Alla tua passione e determinazione si aggiunge quella loro.

Gol Milan? A caldo hanno tutti alimentato un po’ questo dubbio, ma a freddo lo hanno riconosciuto tutti esprimendosi in maniera unanime. E’ una regola UEFA e FIFA. Se qualcuno poi vuole continuare a restare a caldo, è una scelta sua. E’ difficile trovare una situazione più nitida di questa. Lobotka? E’ prima di tutto un bravo ragazzo. Ho sempre avuto grandi registi e lui è uno di questi perché fa fare tutto bene alla squadra. Poi ci sono i buoni registi, che fanno loro le cose bene. Un altro grande regista forse è Fabian Ruiz in questa squadra, giocatori così salvano gli allenatori.

Abbiamo l’imposizione di vincere contro lo Spezia, le sconfitte creano una reazione nei calciatori, voglio che la mia squadra sia vogliosa come lo sono io per costruire qualcosa di credibile per questa gente che vive sull’onda emotiva delle partite, non si scherza con i sentimenti della gente. Voglio vedere grandissima intensità.

Osimhen? Non c’è e quindi non possiamo vincere sull’avversario grazie a lui. Abbiamo mostrato alla squadra dieci minuti della gara di Empoli dello Spezia per far capire che domani sarà difficilissimo. Anti Inter? Non vogliamo essere l’anti di nessuno. Giochiamo per fare un bel calcio, poi alla fine vedremo di chi saremo peggio ed a chi potevamo togliere punti. Dobbiamo avere la nostra mentalità ed un progetto.

Numeri? Dipende quello che cerco, per essere obiettivi bisogna analizzare tutti i dati. Con l’Atalanta e l’Inter, ad esempio, abbiamo perso. Meriti? E’ deformazione professionale quella di voler bene a tutti i miei calciatori e di lavorare per farli esprimere al meglio. Si cerca sempre di essere giusti, ma poi il valore dei calciatori è indelebile. Abbiamo a che fare con un gruppo di calciatori che sanno come si sta in uno spogliatoio.

Gol degli esterni? Bisogna valutare anche i ricambi e quante partite un giocatore salta, quest’anno sta segnando di più Elmas. Per questo dico sempre che i premi si mettono ad obiettivo e non a gol. Altrimenti un attaccante quando viene sostituito si arrabbia. Per non subire ripartenze servirà mantenere ordine. Abbiamo solo oggi per preparare questa sfida.

Juan Jesus? Se parlo bene di lui toglierei qualcosa a Petagna o agli altri che hanno fatto bene col Milan. Se Anguissa non si fosse sbattuto per fargli arrivare palloni più sporchi, se Lozano non avesse pressato come un forsennato per far lanciare lungo, per lui sarebbe stato più difficile. Con il pressing abbiamo imposto un solo tipo di passaggio ai rossoneri e questo ti agevola perché sai cosa aspettarti. Juan Jesus ha fatto la sua parte molto bene ma può ancora migliorare. Abbiamo una rosa forte, su di lui ci crediamo veramente”.

 

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