Strinic si allena nel giorno libero e accelera i tempi. Esordio contro la Lazio?

STRINIC 0029Mentre i compagni di squadra sfruttavano il giorno di riposo concesso da Benitez, lui ha svolto un leggero allenamento per conto proprio. Ivan Strinic, il difensore croato prelevato a parametro zero dal Dnipro in questa sessione di mercato, vorrebbe accelerare i tempi del debutto in maglia azzurra. Anche perché è l’unico mancino di ruolo a disposizione dell’allenatore in questo periodo. E con la Lazio, dopo il turno di squalifica comminato a Britos, diventa quasi indispensabile il suo impiego. Ma Benitez preferisce procedere con cautela. Strinic ha smaltito la lieve contusione ad una costola che l’ha tenuto fermo per un po’, non ha bisogno di lavorare tanto per entrare in condizione con il fisico che si ritrova ma manca dal clima agonistico da due mesi circa. Con la maglia del Dnipro, infatti, giocò l’ultima partita il nove novembre scorso, in casa dello Shakhtar di Lucescu (0 a 0), e da allora non ha più disputato una gara, restando sempre ai margini anche perché si era opposto al rinnovo del contratto. E Benitez vuole riflettere un attimo prima di lanciarlo nella mischia, peraltro senza la necessaria conoscenza con i compagni ed in una gara così delicata come quella prossima con la Lazio.
Intanto la candidatura del croato, già convocato per la trasferta di Cesena ed in panchina nella sfida con la Juventus, rimane in piedi. Dalla sua, c’è l’esperienza in campo internazionale che dovrebbe agevolarne l’inserimento immediato. Strinic vanta oltre cento presenze con la maglia del Dnipro, trentatré con quella nazionale croata (saltò i Mondiali per infortunio muscolare), altrettante in Europa League. Sa interpretrare le due fasi di gioco anche se diventa più efficace nelle incursioni lungo la fascia sinistra (specialista negli assist). Ma resta pur sempre un rischio schierarlo per la prima volta in una sfida con una posta in palio così alta e per giunta fuori casa. Ecco perchè Benitez da oggi comincerà a valutare le condizioni psicofisiche del croato e ad impiegarlo negli allenamenti in modo da prendere una decisione nell’uno o nell’altro senso. Intanto l’ex allievo di Reja ai tempi dell’Hajduk freme dalla voglia di esordire all’Olimpico.
Proprio la Lazio fu il club che di più ebbe a corteggiarlo prima che passasse al Dnipro. Emissari del presidente Lotito fecero un paio di tentativi poi si ritirarono avendo già una buona copertura in quel ruolo. Ma Strinic tiene a dimostrare al Napoli di aver visto giusto a puntare su di lui e proprio attraverso il Napoli intende riconquistarsi il posto in nazionale. «Ho rifiutato altre proposte ma per riservatezza non dico quali. Volevo venire proprio qui e giocare nel campionato italiano che conosco perché quando ero a Spalato lo seguivo sempre», ha detto il giorno della presentazione ufficiale. Strinic è stato ingaggiato per tamponare l’assenza Ghoulam impegnato in Coppa d’Africa ma intende ritagliarsi un ruolo importante nello scacchiere di Benitez. Ecco perché freme dalla voglia di giocare. Ma se l’allenatore non dovesse ritenerlo ancora pronto, magari rinviando il debutto nella gara casalinga con l’Udinese di Coppa Italia (il 22) o quella con Genoa di campionato (il 26), ecco Giandomenico Mesto che a sinistra ha saputo adattarsi in altre circostanze. Mesto ha giocato l’ultima partita il 14 dicembre in casa del Milan, rimpiazzando Maggio. Ma al momento è l’unico in grado di rimediare all’emergenza che si è venuta a creare dopo la squalifica di Britos e se Strinic devesse restare ancora in stand by.

Carmine Gallucci

360 gradi è l'angolazione minima con cui osservo il mondo. Twitter: @CarmineGallucci

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