GIOVANI TALENTI- Castiglia, un “tedesco” in Sicilia

castiglia

Raoul Castiglia, terzino classe 2001, si è ben distinto quest’anno nell’ Under 15 del Catania, attirando le attenzioni di due club della massima serie.

La storia insegna che i rapporti tra italiani e tedeschi non sono mai stati idilliaci vuoi perchè la nutrita colonia di persone col tricolore cucito nel petto che è dovuta emigrare in Germania non sempre è stata trattata e considerata in modo ‘adeguato‘, vuoi perchè nel mondo calcistico, almeno fino a quei maledettissimi calci di rigore di sabato scorso, eravamo la loro vera ‘bestia nera‘.

Oggi però vogliamo raccontarvi la storia di Raoul Castiglia, giovane terzino classe 2001, italianissimo anche se nato a Stoccarda, e da ormai due anni in pianta stabile nel settore giovanile del Catania. Il ragazzo inizia il proprio percorso in Germania tra le fila dei Pulcini  e successivamente negli Esordienti dello Stoccarda prima di trasferirsi in Italia e precisamente a Scordia, un piccolo comune della provincia catanese, per partecipare al campionato Giovanissimi Provinciali.

Ma si sa in Sicilia c’è un club che a livello giovanile è un vero e proprio ‘polo d’eccellenza‘: il Catania, dotato del centro sportivo Torre di Grifo che non ha davvero nulla da invidiare alle potenze del nord. Castiglia nel 2014  viene invitato per un provino dalla dirigenza etnea e subito tesserato per la categoria dei Giovanissimi Regionali, sotto le cure di mister Roberto La Causa. Il ragazzo sente la fiducia del suo allenatore, il cui ruolo sarà fondamentale nelle preparazione al ‘salto‘ di qualità, giocando come esterno alto a destra e ripagandolo con prove di altissimi livello che hanno contribuito in maniera sensibile al raggiungimento del primo posto in classifica.

Terminata la stagione Castiglia ha rischiato di lasciare Catania, visto l’interessamento del D.S. de L’AquilaLuca Di Pasquale, che vede in lui il giusto rinforzo per la Cantera abruzzese, ma il ragazzo dimostra grande attaccamento alla maglia del club etneo e opta per la scelta di ‘cuore‘, restando. Viene così, nella stagione appena trascorsa, inserito nell’ Under 15 (Giovanissimi Nazionali) guidata da mister Salvo Gentile prima e, da dicembre in poi, da mister Pierpaolo AlderisiAlto centosettantatre centimetri per sessantadue chili, tecnicamente molto forte e dotato di una forza fisica fuori dal comune, il ragazzo è un destro naturale dai piedi ‘buoni, come dimostrato nella splendida punizione calciata quest’anno in campionato contro la Salernitana, ha dimostrato anche grande duttilità quando gli allenatori hanno deciso di cambiargli ruolo, riscoprendolo come terzino destro. Castiglia diventerà così uno dei punti di forza della squadra, giocando tutte le partite ad eccezione dell’ultima di campionato contro il Palermo a causa dell’espulsione per somma di ammonizioni rimediata nella trasferta di Napoli (clicca qui per articolo) e già nel mese di ottobre la dirigenza etnea ha deciso di ‘blindarlo‘ facendogli sottoscrivere un tesseramento fino al diciannovesimo anno di età.

Il ragazzo quest’anno si è messo in luce anche nel “Torneo Internazionale Etna Sud“dedicata alla memoria di Gioacchino Russo Morosoli, che si è disputato nel periodo pasquale e ha visto la presenza anche di squadre straniere di prestigio come lo Zenit San Pietroburgo e la compagine finlandese dell’ Honka. Il Catania ha trionfato nella categoria Under 15, sconfiggendo in finale il Cosenza  per due reti a zero e mister Alderisi durante tutto il torneo ha sperimentato Castiglia in diversi ruoli, attacco compreso, facendogli provare anche la gioia del gol con un perfetto stacco di testa nel match contro il Rende.

Quest’anno due club di serie A hanno bussato alle porte del Catania per chiedere informazioni sul ragazzo, ma col ritorno a casa del factotum Pietro Lo Monaco e con la nomina del nuovo Responsabile del Settore Giovanile Alessandro Failla, anche lui un gradito ritorno, da sempre attenti a non farsi scappare i talenti coltivati in casa, c’è da scommettere che Castiglia resterà ancora a lungo con la casacca etnea.

Marco Lepore

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Marco Lepore

Laureato in Economia Aziendale presso l'Università Federico II dal 2005, ho intrapreso questo percorso da 06/2015. Il principio a cui mi ispiro è: "stay hungry, stay foolish".

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