Settore giovanile Napoli: se la Primavera non decolla, gli Allievi Nazionali e i Giovanissimi volano alto. Gli Allievi 2001 conquistano la quarta vittoria consecutiva
La Primavera del Napoli non parteciperà alla 68° edizione del Torneo di Viareggio, che avrà inizio lunedì 14 marzo e terminerà mercoledì 30 marzo. La notizia si è diffusa qualche ora dopo la sconfitta che gli azzurrini di mister Giampaolo Saurini hanno subito domenica 7 febbraio, nella trasferta di Ascoli con il pesante risultato di 4-1 (clicca qui per articolo). In effetti, anche la città di Roma non rappresenterà l’importante manifestazione internazionale del calcio giovanile in quanto la Roma sarà impegnata nella competizione della Youth League mentre la Lazio sembra non abbia gradito alcune decisioni dell’organizzazione.
E il Napoli? Gli azzurrini avevano inizialmente accettato l’invito per poi rinunciarvi ufficialmente circa 48 ore fa. Il motivo della rinuncia potrebbe imputarsi probabilmente ai risultati negativi ottenuti in questo campionato che vede il sodalizio partenopeo al penultimo posto.
E allora ecco che frullano per la testa molti quesiti e ci chiediamo: premesso che la squadra non è da penultimo posto ma almeno da metà classifica, quella di aver rinunciato al Viareggio è stata una scelta saggia e matura? E ancora, considerata la precaria posizione di classifica in cui si trova il Napoli, non sarebbe stato meglio offrire una possibilità di riscatto ai calciatori in una vetrina internazionale di un certo prestigio? E infine, visto e considerato che la Primavera della prossima stagione deve giocoforza confermare alcuni elementi di quest’annata per motivi di età, di qualità tecniche e per investimento fatto negli anni scorsi, non si poteva mandare capitan Granata, bomber Negro, il talentuoso De Simone, il terzino D’Ignazio, il portierone Alessio Gionta e tutti gli altri a cimentarsi al Viareggio? Sarebbe stata una buona occasione per testare lo “zoccolo duro della prossima stagione.
La stagione della Primavera azzurra sta volgendo al termine e questo gruppo, composto comunque da ragazzi eccezionali, è stato costruito dalla vecchia gestione Barresi-Bigon, dirigenti che attualmente non stanno “facendo faville” nemmeno a Verona. La società di Aurelio De Laurentiis, però, ha deciso di ripartire e lo sta facendo alla grande avendo circa due anni fa affidato la responsabilità del settore giovanile a Gianluca Grava. E Gianluca, come anni fa si prese le responsabilità di marcare Ronaldinho e Del Piero, appena insediatosi a Castelvolturno si è messo subito a lavoro “mettendoci la faccia”.
Innanzitutto, Grava si è adoperato prima nella ricerca “di uomini veri” e poi di “uomini di campo“. Per tale motivo, la scelta non poteva che ricadere su Don Salvatore Nardi, Emanuele Maione, ex difensore centrale delle giovanili azzurre e uno degli osservatori più attivi in Campania negli ultimi anni e su Daniele Petrone che ha contribuito, durante la gestione Vigorito, al potenziamento e alla crescita del settore giovanile del Benevento portando nel Sannio tantissimi giovani talenti (clicca qui per articolo).
Completato il primo tassello dello “scouting“, Grava e il suo entourage hanno iniziato dal basso come sempre si fa e si sono messi alla ricerca, in tutta la Campania, delle “nuove leve“; dai 2000 ai 2001 passando per i più recenti 2002, 2003, 2004 e 2005. Attualmente le squadre inferiori sono tutte con dei prospetti di prima fascia e sono stati ricuciti i rapporti con le scuole calcio Club Napoli Castellammare dove è cresciuto il portiere-fenomeno del Milan, Donnarumma, e con la scuola calcio Virtus Junior di Gragnano da dove ha spiccato il volo Matarrese, classe ’98, ora alla Primavera del Genoa. Inoltre, con la Mariano Keller che ha “svezzato” Rolando Mandragora classe ’97 e neo acquisto della Juventus, con la scuola calcio Monteruscello, che ha messo in mostra il nazionale Under 19 e classe ’97 Pezzella che tanto bene sta facendo nella Primavera del Palermo, Asso Calcio Salerno e Puteolana calcio; queste, tutte società dilettantistiche campane importantissime e di “primo pelo“. Un lavoro quindi a trecentosessanta gradi che punta quest’anno a portare alle finali scudetto Allievi e Giovanissimi che si trovano rispettivamente al secondo e al primo posto e nelle cui rose militano diversi ragazzi che fanno parte in pianta stabile della Nazionale Under 16 e Under 15. Con queste basi sicuramente nel prossimo futuro si potrà costruire una Primavera importante e che potrà sicuramente lottare per raggiungere le final eight, obiettivo mai conseguito nell’era De Laurentiis.
Successivamente Grava ha “contrattualizzato” il meglio tra tecnici e preparatori qualificati come mister Sorano (Giovanissimi Regionali 2002), mister Fabris (2003) Vincenzo Marino (Allievi 2001) e la promozione di Massimo Carnevale alla guida degli Allievi 2000 (clicca qui per articolo).
L’obiettivo fondamentale di Grava & co. è quello di riuscire a non “far scappare” nessun talento campano dalla regione.
Piero Vetrone
Leggo con grande attenzione l’articolo completo di tutte le informazioni per quanto concerne la parte organizzatrice e gestionale degli ultimi due anni, e ovvio che non va’ dimenticato anche a coloro che negli anni trascorsi hanno dato un loro congruo contributo ed oggi grazie anche al percorso intrapreso in precedenza sta nascendo grazie ad oculate scelte un discorso che potrebbe essere indirizzato sul meritocratico portando a termine lavori estenuanti provenienti dai campi di gioco e non dalle solite scrivanie o ad intrecci di amicizie tra palloni, evince un chiaro segnale di miglioramenti dando così un messaggio positivo e propositivo a tutte le realta’ calcistiche in Campania e non solo in Campania avendo poi a disposizione un misero badget nell’affrontare ed organizzare gruppi omogenei e di grande qualita’ creando li sempre piu’ selettivi e prospettici come si inizia ad intravedere.
La debacle della Primavera non va’ addebitata a mio modesto parere ne a chi ha preceduto questa gestione e ne tantomeno a chi oggi gestisce il settore giovanile del Calcio Napoli, ma sembra chiaro che una chiara ed evidente colpa andrebbe a ricadere proprio sul mister Sautini super retribuito e senza assumersi le dovute responsabilita’ vista anche il numero dei ragazzi che ha’ a sua disposizione anche di notevole importanza prospettica, pertanto credo che sia giunta l’ora di addebitare un voto negativo a chi con superficialita’ stia gestendo una squadra demotivi tanto dallo stesso mister viste le sue affermazioni denigratorie sui propri ragazzi esternando piu’ volte di dover gestire ragazzi meno pronti e non consoni al campionato da affrontare, la coerenza direbbe che come si rivedono i complimenti in momenti felici credo che sia doveroso da parte del timoniere salvaguardare i propri ragazzo senza diffondere notizie denigratori sulle qualita’ tecniche nel proprio organigramma, pertanto, è concludo, credo che sia doveroso assumersi le proprie responsabilita’ visto la remunerazione elevata che percepisce dalla Ssc Napoli.
Chi come noi che in tanti operiamo in Campania adempiendo ai doveri di Scuole Calcio vorrebbe vedere nei prossimi anni un settore giovanile all’avanguardia viste le grosse potenzialita’ di risorse uomini, professionisti e soprattutto per il nostro territorio che continua ad essere grande fucina di giovani talenti, io personalmente ci credo ed e’ doveroso da parte degli addetti ai lavori CREDERCI perche’ a Napoli si Puo’ .
Cordiali saluti
Girolamo
“Correge ”
Leggo con grande attenzione l’articolo completo di tutte le informazioni per quanto concerne la parte organizzatrice e gestionale degli ultimi due anni, e ovvio che non va’ dimenticato anche a coloro che negli anni trascorsi hanno dato un loro congruo contributo ed oggi grazie anche al percorso intrapreso in precedenza sta nascendo grazie ad oculate scelte un discorso che potrebbe essere indirizzato sul meritocratico portando a termine lavori estenuanti provenienti dai campi di gioco e non dalle solite scrivanie o ad intrecci di amicizie tra pallonari di turno, evince un chiaro segnale di miglioramento esponenziale dando così un messaggio positivo e propositivo a tutte le realta’ calcistiche in Campania e non solo in Campania avendo poi a disposizione un misero badget nell’affrontare ed organizzare gruppi omogenei e di grande qualita’ creandoli sempre piu’ selettivi e prospettici come si sta’ iniziando ad intravedere.
La debacle della Primavera non va’ addebitata a mio modesto parere ne, a chi ha preceduto questa gestione e ne, tantomeno a chi oggi gestisce il settore giovanile del Calcio Napoli, ma sembra palese che una chiara ed evidente colpa andrebbe a ricadere proprio sul mister Saurini super retribuito e senza assumersi le dovute responsabilita’ vista anche il numero dei ragazzi che ha’ a sua disposizione anche di notevole importanza prospettica, pertanto credo che sia giunta l’ora di addebitare un voto negativo a chi con superficialita’ stia gestendo una squadra demotivata dallo stesso mister viste le sue affermazioni denigratorie sui propri ragazzi esternando piu’ volte di dover gestire ragazzi meno pronti e non consoni al campionato da affrontare, la coerenza direbbe che come si rivedono i complimenti in momenti felici credo che sia doveroso da parte del timoniere salvaguardare i propri ragazzo senza diffondere notizie denigratorie sulle qualita’ tecniche nel proprio organigramma, pertanto, è concludo, credo che sia doveroso assumersi le proprie responsabilita’ visto la remunerazione elevata che percepisce dalla Ssc Napoli.
Chi come noi che in tanti operiamo in Campania adempiendo ai doveri di Scuole Calcio non vorrebbe vedere nei prossimi anni un settore giovanile all’avanguardia viste le grosse potenzialita’ con risorse di uomini, professionisti e soprattutto per il nostro territorio che continua ad essere grande fucina di giovani talenti, io personalmente ci credo ed e’ doveroso da parte degli addetti ai lavori CREDERCI perche’ a Napoli si Puo’ .
Cordiali saluti
Girolamo
Leggo con grande attenzione l’articolo completo di tutte le informazioni per quanto concerne la parte organizzatrice e gestionale degli ultimi due anni, e ovvio che non va’ dimenticato anche a coloro che negli anni trascorsi hanno dato un loro congruo contributo ed oggi grazie anche al percorso intrapreso in precedenza sta nascendo grazie ad oculate scelte un discorso che potrebbe essere indirizzato sul meritocratico portando a termine lavori estenuanti provenienti dai campi di gioco e non dalle solite scrivanie o ad intrecci di amicizie tra pallonari di turno, evince un chiaro segnale di miglioramento esponenziale dando così un messaggio positivo e propositivo a tutte le realta’ calcistiche in Campania e non solo in Campania avendo poi a disposizione un misero badget nell’affrontare ed organizzare gruppi omogenei e di grande qualita’ creandoli sempre piu’ selettivi e prospettici come si sta’ iniziando ad intravedere.
La debacle della Primavera non va’ addebitata a mio modesto parere ne, a chi ha preceduto questa gestione e ne, tantomeno a chi oggi gestisce il settore giovanile del Calcio Napoli, ma sembra palese che una chiara ed evidente colpa andrebbe a ricadere proprio sul mister Saurini super retribuito e senza assumersi le dovute responsabilita’ vista anche il numero dei ragazzi che ha’ a sua disposizione anche di notevole importanza prospettica, pertanto credo che sia giunta l’ora di addebitare un voto negativo a chi con superficialita’ stia gestendo una squadra demotivata dallo stesso mister viste le sue affermazioni denigratorie sui propri ragazzi esternando piu’ volte di dover gestire ragazzi meno pronti e non consoni al campionato da affrontare, la coerenza direbbe che come si rivedono i complimenti in momenti felici credo che sia doveroso da parte del timoniere salvaguardare i propri ragazzo senza diffondere notizie denigratorie sulle qualita’ tecniche nel proprio organigramma, pertanto, è concludo, credo che sia doveroso assumersi le proprie responsabilita’ visto la remunerazione elevata che percepisce dalla Ssc Napoli.
Chi come noi che in tanti operiamo in Campania adempiendo ai doveri di Scuole Calcio non vorrebbe vedere nei prossimi anni un settore giovanile all’avanguardia viste le grosse potenzialita’ con risorse di uomini, professionisti e soprattutto per il nostro territorio che continua ad essere grande fucina di giovani talenti, io personalmente ci credo ed e’ doveroso da parte degli addetti ai lavori CREDERCI perche’ a Napoli si Puo’ .
Cordiali saluti
Girolamo