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Oreste Vigorito, presidente del Benevento, ha rilasciato alcune dichiarazioni su Napoli-Benevento a Il Mattino
“Sono dispiaciuto per com’è andata, le buone prestazioni contro Samp, Bologna e Torino mi avevano illuso che potessimo fare una figura migliore. Sapevamo che sarebbe stato difficile fare risultato: poco fa ascoltavo in tv che il Napoli nelle ultime 30 partite in campionato ha perso solo una volta e nelle ultime 7 ha sempre segnato almeno 3 gol. Avrei preferito perdere restando in piedi, ma ci siamo ritrovati opposti ad una squadra di livello mondiale, che gioca un gran calcio e per di più anche vogliosa di riscattare la sconfitta in Champions. Senza contare che l’abbiamo affrontata senza diversi elementi importanti e con nuovi calciatori che venivano utilizzati per la prima volta”.
“Approccio sbagliato? La cosa che più mi ha fatto male è stata quella di vedere il popolo sannita, che ci segue ogni domenica con passione e calore, rattristato per un epilogo che tutti ci saremmo aspettati più dignitoso. Noi non siamo soliti andare a fare weekend o scampagnate, scendiamo in campo per batterci sempre contro chiunque, ma la tensione agonistica, che in partite come questa è più che normale, non ti può sopraffare fino a farti giocare con la paura addosso”.
“Sono rimasto in campo perché ho un problema ad una gamba e non riuscivo a salire i gradoni della tribuna. Ho avuto modo di ammirare da vicino la circolazione di palla del Napoli e la velocità di esecuzione delle loro giocate: ho visto qualcosa di impressionante, la palla sembrava magica, arrivava a destinazione con straordinaria semplicità prima che i nostri potessero intervenire. Il Napoli di oggi avrebbe messo in difficoltà chiunque. Abbiamo avuto enormi difficoltà ad impossessarci del pallone e il fatto stesso di non riuscire a prenderla ci ha condotto ad una forma di frustrazione che poi ha finito col prendere il sopravvento. Il gol in avvio inoltre, non ci ha dato neppure il tempo di organizzarci. Baroni? Dopo Crotone faremo un piccolo bilancio per valutare. A quel punto rifletteremo sullo staff tecnico, ma per adesso è un’eventualità a cui non penso”.
