The Sun tifa Napoli: “Il Napoli ama imbastire le azioni dalle retrovie. Pronti a vivere e morire nel nome di questo credo. Vincete per il bene del calcio…”

Il primo posto in classifica del Napoli e il testa a testa per lo scudetto con la Juventus suscita  un forte interesse soprattutto al di fuori dei confini italiani, dove non di rado è possibile imbattersi in disquisizioni sul tema qualitativamente apprezzabili e in grado di elevarsi oltre il gioco delle fazioni o della retorica italiota del “conta solo vincere”.

A provarci – ultimo in ordine di tempo – è stato Nick Elliott, giornalista del tabloid britannico “The Sun” e del suo inserto calcistico “Dream Team”, al cui interno cura e gestisce una propria rubrica (“The Take”, letteralmente “L’Opinione”). Qualche giorno fa, nel suo consueto appuntamento settimanale, Elliott ha dedicato spazio al nostro Napoli con un editoriale dal titolo decisamente inequivocabile:“In celebrazione del Napoli e dell’unica corsa al titolo rimasta aperta nei cinque principali campionati d’Europa”.

Ancor più lampante è il commento che lo stesso Elliott ha scelto per “pubblicizzare” il suo lavoro sulla propria pagina Facebook:“Sono innamorato di questo Napoli. E anche tu dovresti esserlo…”.

“Perché tutti noi dovremmo sostenere il Napoli”

Nell’incipit del suo approfondimento, Elliott propone una panoramica della situazione di classifica nelle altre quattro principali leghe del Vecchio Continente: la Premier League inglese, la Liga spagnola, la Ligue 1 francese e la Bundesliga tedesca. E spiega per quale motivo gli appassionati di calcio dovrebbe essere grati al Napoli per ciò che sta facendo:

“18, 13, 11 e 9 punti. Sono queste le attuali distanze di vantaggio a favore delle squadre in vetta alla classifica in quattro dei cinque principali tornei d’Europa. Bayern Monaco, Manchester City, PSG e Barcellona sono scappate via nei propri campionati, in cui la lotta per la vittoria finale è ormai già risolta.

E’ per questo motivo che tutti noi dovremmo sostenere il Napoli. Gli uomini di Maurizio Sarri sono in testa alla Serie A con un solo punto di vantaggio sulla Juventus, pronta a capitalizzare al massimo ogni minimo passo falso.

I giganti di Torino – la Juventus, ndr – hanno vinto il titolo nelle ultime sei stagioni, ragion per cui sono in tanti a tifare per il Napoli nell’unica corsa al titolo ancora aperta nei principali campionati europei. Diego Armando Maradona guidò la squadra alla vittoria nel 1986/87 e nel 1989/90, gli unici due Scudetti nella storia del club.

In parole povere, sono degli adorabili sfavoriti”.

Elliott prosegue la sua analisi rimarcando la differenza tra il Napoli di Maradona – fortemente individualista – e quello creato e guidato da Maurizio Sarri, che ha i suoi punti di forza nella coesione del gruppo e nella bellezza del gioco espressa sul rettangolo verde, i cui principali artefici e protagonisti rispondono al nome di Dries Mertens, definito “la dinamo tascabile”, il talismano Marek Hamsik e l’elettrico Lorenzo Insigne.

Nel tessere le lodi degli Azzurri, Elliott cita anche gli elogi spesi da Pep Guardiola alla vigilia della doppia sfida di Champions League di qualche mese fa col suo Manchester City – “il Napoli è una delle squadre più forti che abbia mai affrontato” – e decanta le qualità in cabina di regia di Jorginho, le cui doti – sottolinea lo stesso Elliott – sono spesso “criminalmente sottovalutate”.

Nel descrivere la filosofia calcistica della squadra partenopea, Elliott utilizza parole dal profondo simbolismo che vi lasciamo godere senza ulteriori commenti in merito:“Il Napoli ama imbastire l’azione partendo dalle sue retrovie. E sono pronti a vivere e a morire nel nome di questo credo”.

La rivale di sempre e un sogno che unisce un’intera città

Le gesta sportive del Napoli vanno di pari passo con le ambizioni e i sogni di gloria di un’intera città. Sul tema, Elliott propone uno spaccato decisamente aderente alla realtà. O a ciò che tutti noi ci auguriamo potrà essere tale da qui a pochi mesi:“Aggiungiamo un tifo febbrile e una città irrimediabilmente innamorata del calcio e avremo la ricetta per una delle vittorie calcistiche più romantiche degli ultimi anni, seconda solo al miracolo compiuto dal Leicester”.

E’ nell’incontrastabile sete di vittorie della Juventus e nel suo impareggiabile arsenale di campioni che Elliott individua i pericoli principali per il Napoli e per le sue speranze di vittoria:“Per il lungo dominio nel campionato italiano che va avanti dal 2010/11, la Juventus è il ritratto dei cattivi. Dybala e Higuain hanno realizzato complessivamente 27 gol e la loro potenza di fuoco potrebbe essere troppo forte anche per questo Napoli”.

Sul punto Elliott si sbilancia, “svestendo” i panni dell’opinionista per sposare la causa di una delle due parti in gioco, quella degli Azzurri:“E’ per il bene del calcio che vorrei prevalessero le truppe di Sarri. Niente affligge di più lo sport che la monotonia e la prevedibilità. PSG, Bayern Monaco e Juventus hanno recentemente stravolto a proprio favore i rapporti di forza con le rispettive rivali. Tuttavia, proprio come riuscito al Monaco – in Francia, ndr – lo scorso anno, anche il Napoli ha la possibilità di rovinare la festa al migliore della classe. E se dovesse riuscirci, sarà un bene per la percezione globale del valore di intrattenimento della Serie A. […] Continuerò ad ammirare la struggente forza di Manchester City, PSG, Bayern Monaco e Barcellona ma, per la possibilità di infliggere un duro colpo alla monotonia, seguirò particolarmente da vicino la Serie A.

Forza Napoli, fallo per il bene del calcio!”.

Fonte identitainsorgenti.com