Il Pagellone del Napoli 2014-2015

La stagione del Napoli appena conclusa, Supercoppa Italiana a parte, è stata un vero disastro. Un’annata contraddistinta dal poco equilibrio in campo e dalle tantissime occasioni fallite. Un Napoli mai concreto quando serviva, sprecone e disattento.

PORTIERI

Rafael: Dopo una stagione alle spalle del veterano Reina gli viene affidato l’incarico da titolare, ma si rivela un clamoroso flop. Non è capace di dare sicurezza al reparto arretrato  facendosi bucare sempre troppo facilmente. La papera da enorme distanza di Palermo lo condanna definitivamente. Voto: 4,5

Andujar: Il popolo napoletano, unitamente a mister Benitez, lo chiama per rimpiazzare il deludente Rafael nella seconda parte della stagione. Inizia molto bene dimostrando di avere personalità, ma nel lungo termine emerge qualche limite tecnico che induce a pensare che nemmeno lui è all’altezza di poter difendere la porta partenopea. Voto: 5,5

Colombo:  mai chiamato in causa S.V.

DIFENSORI

Maggio:  L’età ormai avanza e l’esperienza non basta più contro gli agguerriti incursori sulle fasce. La tecnica di Christian non è mai stata sopraffina e tante volte ha sciupato cross che potevano avere ben altra sorte. Le sue buone prestazioni sono andate di pari passo con il rendimento dei suoi compagni di reparto. Voto 5,5

Mesto: pochissime le volte chiamato in causa, quando capita ha sempre messo la sua esperienza al servizio del gruppo. Non ha più l’esplosività di un tempo per garantire le due fasi in maniera totalmente affidabile – S.V.

Zuniga: Continua il mistero per l’esterno colombiano che da quando ha rinnovato ha disputato solo 1141 minuti in due stagioni. – S.V.

Albiol:  Si conferma in parabola discendente, è solo una copia sbiadita del giocatore elegante ed impeccabile delle prime partite in azzurro.  In coppia con Koulibaly sembrava rendere la difesa impenetrabile, ma anche lui in alcune occasioni si lascia trasportare dalle ingenuità, compromettendo la stabilità e i risultati della squadra. Voto: 5

Henrique: Aveva ben impressionato la scorsa stagione, quest’anno le poche volte che ha giocato qualche buco lo ha anche tappato, ma nel complesso si è mostrato innesto del tutto inutile. Voto: 5

Koulibaly: Partiamo dal presupposto che questo è un giovane alla prima grande esperienza da titolare in una squadra che lotta per traguardi ambiziosi. Ragazzo volenteroso, dotato di grande fisico e personalità. Stagione caratterizzata da alti e bassi. Resta impressa nella mente l’imponente cavalcata in contropiede contro la Roma, ma anche l’errore commesso contro il Cagliari al quale ne sono seguiti tanti altri. Non mollare ragazzo! Voto: 6

Britos: C’e anche del suo nei 54 gol subiti dal Napoli in campionato. Nonostante i suoi mezzi tecnici limitati, riesce comunque a ritagliarsi uno spazio importante nelle gerarchie di Benitez. Stagione condita da alti e bassi. Voto 5,5

Ghoulam: A tratti meglio la fase offensiva che quella difensiva, potenzialmente migliorabile. Non fa mancare il suo contributo e i suoi cross agli attaccanti azzurri, anche se quelli buoni si contano sulle dita di una mano. Voto: 6

Strinic: Preso perché Ghoulam doveva disputare la coppa d’Africa, ha un grande impatto nelle prime gare, abbinando corsa ed intelligenza tattica. Con il passare delle partite cala di rendimento a causa anche dei problemi fisici. Voto: 5,5

Uvini: Benitez non lo prende mai in considerazione. S.V.

CENTROCAMPISTI

Inler: Non ha mai mantenuto le attese e non si è mai confermato ai livelli di Udine. Sia con Mazzarri che con Benitez non è stato mai in grado di trascinare il centrocampo dettando tempi e geometrie alla squadra. Voto: 5

David Lopez: Voluto fortemente da Benitez, il tecnico lo schiera quasi sempre nel centrocampo titolare. Onesto lavoratore ha sempre dato il proprio contributo mettendo anche a segno un gol in serie A. Voto: 6

Gargano: A sorpresa Benitez ne chiede la conferma a Napoli diventando anche un punto fermo del centrocampo. La sua grinta risulta indispensabile per reggere una squadra a trazione anteriore. Dopo un’ottima prima parte di stagione le sue prestazioni vanno in calando, a causa anche di un infortunio muscolare. Voto: 5,5

Jorginho:  Stagione sicuramente da dimenticare per l’italo-brasiliano. Ha i mezzi tecnici per imporsi, ma pecca sicuramente di personalità. Ogni volta che gli viene data l’occasione la spreca puntualmente con prestazioni anonime. Voto: 4,5

ATTACCANTI

Mertens:  Incide molto di piu’ quando entra a gara in corso. Con le sue serpentine ed accelerazioni manda spesso in tilt le difese avversarie. Nel periodo di infortunio di Insigne regala gioie e dolori. Tra i migliori nell’ultima parte di stagione. Voto: 6,5

Insigne: Un avvio di campionato veramente stupendo e poi il brutto infortunio al ginocchio che l’ha tenuto fuori dai campi per più di quattro mesi. Al rientro ha alternato buone prestazioni ad altre un po’ anonime. Voto: 6

Hamsik: Il campionato più brutto disputato dal capitano da quando indossa la maglia del Napoli. Qualche buona prestazione si è vista solo nel finale di stagione e in qualche gara di Europa League. Sicuramente i due anni trascorsi sotto la guida di Benitez non saranno ricordati con piacere da Marek. Voto: 5

De Guzman: Ha fatto subito una buona impressione ai nastri di partenza siglando il gol-vittoria contro il Genoa. Successivamente c’è stata qualche altra buona gara fra Europa e campionato, poi, il nulla assoluto. Voto: 4,5

Gabbiadini: Arrivato nel mercato di gennaio si è subito fatto notare mostrando buoni numeri e, soprattutto, fiuto per il gol. Benitez non ha puntato con decisione su di lui per non penalizzare il suo pupillo Callejon.  Voto: 6

Michu: Oggetto più che misterioso –  S.V.

Callejon: Lo spagnolo è l’emblema della pessima stagione del Napoli. Partito bene con una media impressionante di gol nelle prime 10 giornate di campionato, lungo il cammino si è smarrito perdendo non solo la via del gol ma anche quella della buone prestazioni. Voto: 5

Higuain: Anche quest’anno ha confermato di essere un grande calciatore, ma le prestazioni delle ultime giornate di campionato gli hanno impedito di conquistare un voto più alto. Le due semifinali contro il Dnipro, la scarsa vena realizzativa dell’ultimo periodo e il troppo nervosismo pesano come un macigno su un cammino che, forse, poteva essere leggermente diverso per il Napoli. Voto: 6,5

Zapata: Il ragazzo, quando chiamato in causa, si è fatto sempre trovare pronto. Magari, se si riuscisse a darlo in prestito ad una squadra che gli garantisse un impiego costante, potremmo dire di avere in casa un grande attaccante. Voto: 6

Benitez: Doveva essere l’anno del definitivo salto di qualità, ma si è rivelata una stagione fallimentare. Senza dubbio pesa la campagna acquisti di basso profilo, ma il tecnico spagnolo non è riuscito a ricavare il meglio dagli uomini a sua disposizione. Lo spagnolo certamente è un professore di calcio ma, nonostante una Coppa Italia e una Supercoppa Italiana, e a causa dei risultati incostanti, non è riuscito a lasciare un buon ricordo a Napoli. Voto: 4,5

 

Antimo Panfilo

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Il Pagellone del Napoli 2014-2015

Antimo Panfilo

Ti criticheranno sempre, parleranno male di te e sarà difficile che incontri qualcuno al quale tu possa piacere cosi come sei! Quindi vivi, fai quello che ti dice il cuore, la vita è come un opera di teatro, che non ha prove iniziali: canta, balla, ridi e vivi intensamente ogni giorno della tua vita prima che l’opera finisca senza applausi…

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