PAGANESE- Gianluca Macone, un “salesiano” sulla panchina

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Alla scoperta di Gianluca Macone, allenatore degli Allievi della Paganese, la cui carriera sportiva si è incrociata con la volontà di seguire i ragazzi meno fortunati.

Nella storia esistono personaggi destinati a lasciare un “segno” tangibile della loro presenza, persone di cui “leggeremo” per secoli sui libri di scuola, uno di questi è Giovanni Bosco, meglio conosciuto come Don Bosco. A lui si deve la fondazione della congregazione dei Salesiani e la grande attenzione verso i giovani “disagiati” e soprattutto dalla sua passione e dalla sua “idea” di creare un rifugio per fanciulli poveri e abbandonati che nascerà il Centro Sociale omonimo.
Oggi l’Istituto Don Bosco di Napoli può vantare la presenza di numerosi professionisti che hanno deciso di dedicare tutta la loro “vita” ai meno fortunati, uno di questi è mister Gianluca Macone, un vero e proprio “punto di riferimento” per quei ragazzi. La sua passione per il calcio si intreccia con la voglia di rendersi “utile”, essere allo stesso tempo l’allenatore ma soprattutto la “guida” fuori dal campo di chi nella vita di tutti i giorni non ne ha una. Dalla stagione ‘96/97 fino al 2003 ha allenato la P.G. Don Bosco Neapolis con tanta dedizione e in forma di “volontariato” ricoprendo il ruolo di istruttore nelle categorie Primi Calci e Piccoli Amici, poi Esordienti per poi passare ai Giovanissimi e infine agli Allievi. Dal punto di vista “sociale” da gennaio a maggio del millenovecentonovantanove con l’ Associazione Kodokan è responsabile dell’area sportiva all’interno del “Progetto Emmanuel” e dopo pochi mesi è di nuovo chiamato in causa. Infatti presso l’istituto Salesiano E.Minichini partecipa al progetto “Ragazzi in città”, prevenzione e lotta al disagio minorile con organizzazione di attività ricreative e sportive in collaborazione col comune di Napoli.
Ma Macone è anche un uomo di campo e la sua carriera è lunga e piena di soddisfazioni sportive, nel biennio 2003/04 e 2004/05 è chiamato dalla ASD Neapolis per allenare gli Allievi Regionali. Successivamente arriva una nuova importante esperienza alla Real Napoli Scuola Calcio e il suo ruolo in questo periodo lungo tre anni si “sdoppia” in “Coordinatore Area Tecnica” e allenatore prima dei Giovanissimi e poi degli Allievi Regionali. La sua “svolta” avviene nella stagione 2008/09 quando una delle scuole calcio più importanti a livello giovanile, la ASD Mariano Keller, si accorge delle sue qualità “caratteriali e sportive” e decide di affidargli il patrimonio “umano” degli Esordienti e Pulcini per un triennio. Nel 2011 si sale di uno “step” e arriva ad allenare i Giovanissimi Regionali fascia B e un ulteriore attestato di stima nei suoi confronti arriva quando la Mariano Keller lo nomina Responsabile della Scuola Calcio. Sotto la sua saggia guida crescono tanti giovani talenti come Vincenzo Pinto, bomber degli Allievi Nazionali del Benevento, oggi ricercatissimo da tanti club di serie A (clicca qui per articolo). Un’altra grande soddisfazione è quella di aver fatto crescere il centrocampista classe novantasette Rolando Mandragora, di proprietà del Genoa, nelle cui fila cui ha esordito in Serie A contro la Juventus, e ora protagonista in Serie B col Pescara. Di ragazzi cresciuti con Macone si potrebbe fare un elenco lungo diverse pagine e citarli tutti sarebbe “stucchevole” e noioso, ma non possiamo non ricordare almeno due: Marco Castagna e Cosimo La Ferrara. Il primo, classe novantotto attaccante esterno, di proprietà del Parma fino al fallimento è ora “accasato” alla Virtus Entella, mentre il secondo gioca nella Primavera del Milan, per entrambi non è difficile prevedere un futuro nel “calcio che conta”.
Dopo tanti anni alla Mariano Keller ritiene chiuso il suo ciclo e le strade si “separano”, ma ormai il suo curriculum è noto agli addetti ai lavori e così quest’anno diventa Responsabile organizzativo del settore giovanile e allenatore degli Allievi Nazionali della Paganese, dove ritroverà, anche se nella categoria Berretti, un altro suo pupillo Piersilvio Acampora, fresco di convocazione in prima squadra (clicca qui per articolo).
La storia di Macone è una delle più belle pagine di calcio che abbiamo mai raccontato, forse non diventerà lo “Special One”della panchina e non riuscirà ad alzare la “coppa dalle grandi orecchie” ma per molti di quei giovanotti che hanno avuto la fortuna di crescere con lui resterà semplicemente “mister Gianluca”, uno da portare nel cuore… per sempre…

Marco Lepore

Marco Lepore

Laureato in Economia Aziendale presso l'Università Federico II dal 2005, ho intrapreso questo percorso da 06/2015. Il principio a cui mi ispiro è: "stay hungry, stay foolish".

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