TORINO-NAPOLI 1-3 – C’era non poca preoccupazione in vista della trasferta contro i granata dal momento che la partita di Champions aveva lasciato qualche dubbio di troppo sulla tenuta degli uomini di Ancelotti. Torino non è certo un campo facile e Mazzarri, si sa, è uno che studia gli avversari in modo quasi maniacale.
La gara, però, si è messa subito sui binari giusti per il Napoli che in 20 minuti è andato sullo 0-2 grazie ai gol di Insigne e Verdi che, al di là delle chiacchiere da bar, hanno dimostrato come l’intesa in campo inizi ad arrivare.
La partita è stata interpretata nel migliore dei modi dagli azzurri che nei primi 25 minuti non hanno lasciato alcun margine di manovra agli avversari. Sul 2-0 i partenopei hanno un po’ allentato la presa, complice anche il caldo, ma non hanno mai corso grandi rischi.
L’errore di Luperto che nei minuti iniziali del secondo tempo ha causato il rigore è stata solo una piccola macchia sulla prestazione di questo ragazzone che, sicuramente, saprà farsi valere nel corso dell’intero campionato. Insigne ha poi messo il punto definitivo alla partita siglando la terza rete dopo il palo colpito dal buon Callejon.
Risultato finale 1-3 e tutti a casa felici, contenti e “con un sogno nel cuore”! Già, perchè a Napoli si sogna e si è tifosi solo quando si vince!
Quali spunti si possono cogliere da questa partita? Sicuramente, ma questo lo abbiamo visto già nelle ultime uscite, stiamo assistendo a un Napoli diverso rispetto alle prime giornate. Una squadra che copre meglio tutte le zone del campo e più attenta in fase difensiva. Le distanze tra i reparti iniziano a essere più corte e la fase di ripartenza più fluida. La mano di Ancelotti si vede, o meglio, inizia a vedersi. L’allenatore sta puntando su tutti gli elementi della rosa a disposizione tanto da spiazzare anche gli addetti ai lavori che, puntualmente, sbagliano le probabili formazioni. Don Carlo con i suoi continui cambi di modulo e la rotazione di quasi tutti gli elementi sta riuscendo a confondere sia gli avversari che i giornalisti.
Una cosa è certa: dopo cinque giornate il Napoli ha 12 punti in classifica. Chi l’avrebbe mai detto visto il calendario e il mercato considerato di basso profilo? (Siate onesti!) E se si pensa che c’è stato anche un cambio alla guida tecnica potremmo definire questo risultato come una piccola impresa. Il gruppo inizia ad assimilare i concetti di Ancelotti e, pian pianino, sta crescendo anche la fiducia. Tutti hanno capito di avere una possibilità (vedi i vari Rog, Ounas, Luperto e Maksimovic), basta solo farsi trovare pronti al momento giusto.
Bravo mister Ancelotti, non dovevi dimostrare niente a nessuno, ma per l’ennesima volta stai dando una lezione a tutti!
Dario Catapano