Il vice presidente Uefa, Giancarlo Abete è intervenuto nel corso di “Si Gonfia La Rete” affrontando diversi temi: “Non è che le italiane non sono più le stesse quando giocano in Europa . La Champions è una competizione importante ed il risultato delle partite è sempre da 1×2. Le italiane hanno fatto meglio negli ultimi anni, ma resta il problema di squadre da affrontare come Tottenhma, Barcellona, Real Madrid e altre.

Se la sperimentazione andrà avanti positivamente arriverà il momento in cui anche la Uefa valuterà se procedere. In competizioni internazionali la situazione è sempre più complessa. SI tratta di mettere insieme formazioni di arbitri provenienti da paesi diversi. Infantino ha ritenuto che ci possano essere le condizioni per l’utilizzo della Var  ai prossimi mondiali. L’importante è che in Italia la sperimentazione continui e che i risultati migliorino. Le regole hanno al loro interno una discrezionalità come nel caso del fallo di mano che richiede sempre la valutazione arbitrale al di là della lettura del mezzo tecnologico.

Il Financial Fair Play è partito con Platini ed aveva l’obiettivo primario di contrastare l’eccessivo indebitamento. I risultati hanno dato ragione perché gli indebitamenti delle squadre che partecipano alle competizioni europee sono molto ridotti. Ad un’attività di controllo consuntivo si è poi passati ad una seconda fare preventiva in cui si sceglie di accompagnare le società a raggiungere l’equilibrio economico. 

Per rispetto di chi dovrà scegliere il prossimo ct non posso fare una valutazione, ma i nomi che circolano sono tutti i di primissimo livello. Dobbiamo renderci conto di dover ripartire e c’è bisogno di fare un investimento su una persona disposta a fare un percorso lungo in Federazione. 

Al di là delle situazioni della singola partita, i risultati parlano per Allegri. E’ arrivato alla Juventus dopo i tre scudetti vinti da Conte ed era difficile far meglio eppure cio è riuscito. Quest’anno sta trovando un gran concorrente come il Napoli. Bisogna dare atto a De Laurentiis di aver inserito il Napoli ad elevati livelli anche in Europa. La partita di ieri sembrava trionfale e alla fine ci si interroga sulle possibilità di andare avanti. 

L’obiettivo di Mediapro, al di là della proprietà cinese, è quello di investire somme importanti nella logica di fornire un prodotto sempre più fruibile. Bisognerà poi capire se il tifoso avrà avuto più possibilità o meno di seguire la squadra a cui tiene”.