Allegri sbotta: “La questione del bel gioco non la capisco! Nell’albo si scrive chi vince e no chi ha giocato bene ed è secondo! Voglio vincere e…”

Massimiliano Allegri, tecnico della Juventus, nella conferenza stampa di presentazione della sfida con il Parma, ha perso un po’ la bussola quando gli è stata fatta una domanda sulla possibilità di migliorare il gioco quest’anno rispetto alla passata stagione, oppure di continuare sul suo stile, quello di un gioco pratico e che bada al risultato.

“Modello non voglio diventare perché ho già 51 anni, scuola non ne faccio. Però quando smetterò mi dovranno spiegare, perché non lo capisco molto bene, cosa significhi giocare bene. E’ una cosa che mi incuriosisce. Se poi vogliamo divertirci, possiamo giocare a divertirci, ma magari dopo qualche mese viene detto che non si vince. L’anno scorso abbiamo segnato 89 gol, la questione del bel gioco è talmente sottile che è difficile da spiegare. Io non lo capisco. Poi c’è qualcuno talmente bravo che ci riesce, quando smetterò magari me lo spiegheranno. Quando studiavo da allenatore a me piacevano quelli che vincono, da Capello a Lippi, senza togliere niente a Sacchi perché anche lui ha vinto. Ma alla fine nell’albo non si scrive chi ha giocato bene se è arrivato secondo, si scrive che vince. Noi abbiamo fatto due finali di Champions, le avessimo vinte sarebbe stato meglio. A me piace vincere. Per vincere servono i giocatori bravi”.