Ancelotti su Napoli-Milan dell’88: “Rimasi a bocca aperta, da lì ho sognato Napoli, calamita per me…”

L’edizione odierna di Repubblica riporta alcune dichiarazioni di Ancelotti su Napoli-Milan dell’88 e non solo:

“Per chiudere il cerchio ci sono voluti più di trent’anni, ma alla fine il destino di Carlo Ancelotti s’è felicemente compiuto. Napoli gli era infatti entrata nel cuore dall’ormai lontanissimo 1° maggio del 1988, quando l’allora centrocampista del Milan lasciò con i suoi compagni il prato del San Paolo tra i meritati applausi di 90 mila tifosi, pur avendo appena strappato lo scudetto dal petto degli azzurri al termine di un duello titanico, indimenticabile. Quella partita, nonostante i gol di Maradona e Careca, finì 3-2 per la squadra di Arrigo Sacchi e lo stadio ne riconobbe la superiorità con una certa sportività”. 

Queste le dichiarazioni di Ancelotti su Napoli-Milan dell’88 raccolte da ‘La Repubblica’:
“Fu uno spettacolo unico e la passione della folla in tribuna mi lasciò a bocca aperta, come del resto in altre occasioni in cui sono ritornato da avversario a Fuorigrotta. Deve essere da quel magico pomeriggio, però, che ho cominciato davvero a coltivare il mio sogno di lavorare al Sud, trasformatosi poi in realtà all’inizio di questa estate con l’offerta di Aurelio De Laurentiis, a cui ho subito risposto di sì. Debutto da padrone di casa sulla panchina di Fuorigrotta e guarda caso il primo avversario è proprio il mio Milan: quella di sabato sera diventerà pure una rimpatriata tra amici […] La passione dei tifosi meridionali è speciale, sono venuto qui proprio per la mia voglia di vivere delle emozioni diverse, spero più intense. E anche le bellezze di Napoli, a cominciare dal suo mare, hanno funzionato come una calamita”.