Atalanta-Napoli, previsione tattica e probabili formazioni

Tattica Atalanta Napoli

Napoli testa di serie ma inciampa in Champions League contro il Liverpool. Da sabato si ritorna in campionato e la prossima avversaria è l’Atalanta. Qui la tattica di Atalanta-Napoli.

Tattica AtalantaNapoli – Al Gewiss Stadium di Bergamo, sabato 5 novembre alle ore 18:00, il Napoli affronterà l’Atalanta di Gian Piero Gasperini. “Questione di moduli” è la rubrica dedicata agli appassionati di lavagnette tattiche, moduli e sistemi di gioco.

L’Atalanta di Gasperini

Gian Piero Gasperini con la sua Atalanta porta avanti, da anni, una filosofia di gioco del tutto personale e innovativa. I bergamaschi quest’anno hanno avuto un approccio propositivo al campionato, riuscendo ad occupare sin da subito i piani alti della classifica, e per un lungo periodo in compresenza di Napoli e Milan. Ad oggi occupa il secondo gradino e il penultimo piano a ridosso della capolista rende la vista e l’esperienza sicuramente più entusiasmante. Tuttavia non mancano le pressioni con i rossoneri, fermati dal Torino, e Roma, Lazio e Inter alle calcagna. Inoltre le brutte notizie non tardano ad arrivare, perché Gasperini dovrà probabilmente rinunciare alla presenza di Muriel infortunatosi in allenamento. Le probabili formazioni dell’Atalanta  (3-4-2-1): Musso; Toloi, Demiral, Djimsiti; Hateboer, Pasalic, Koopmeiners, Soppy; Ederson, Lookman; Zapata.

La tattica dell’Atalanta

L’Atalanta ha un sistema basato sul 3-4-2-1, l’idea di gioco di Gasperini ha dato visibilità ed importanza alla dea, che negli ultimi anni si è ritrovata ad affrontare match di elevata importanza a livello europeo. La fase di non possesso dei bergamaschi è caratterizzata da un perssing prominente e da marcature ad uomo estremamente incalzanti. Ciò determina un’importante condizione che caratterizza lo stato fisico dei difensori. I passaggi talvolta risultano essere decisamente imprecisi, tanto da costringere spesso la squadra a dover passare ad una fase difensiva. Il modulo offensivo, per giunta, muta in un 3-5-2, con gli esterni impiegati nei ruoli di terzini e uno dei due centrali ha il compito di abbassarsi, diventare indipendente e occupare una “nuova funzione”. Tuttavia, in presenza di Muriel, spesso è visibile la sua mancata partecipazione alla fase difensiva, bensì è incline ad uno smarcamento precauzionale, per evitare che l’avversario si instradi verso l’area d’attacco. La caratteristica principale degli uomini di Gasperini è la disposizione in campo, poiché capaci di occupare bene tutte le zone e la presenza di più giocatori, nel momento della pressione, può rendere impossibile la ripartenza dei rivali in contropiede.

Il Napoli di Spalletti

Luciano Spalletti dovrà essere bravo ad instaurare sicurezza nelle menti dei suoi ragazzi, che dopo l’amara sconfitta ad Anfield, dovranno affrontare la seconda in classifica che la lotta per approdare in cima. Nonostante i punti di differenza la sfida sarà tagliente, in quanto l’Atalanta vuole aggrapparsi agli azzurri e seminare il Milan. Il ritorno di Anguissa fa sorridere il tecnico, che è pronto a schierare l’armeria pesante per blindare i risultati ottenuti e confermare la loro forza. Le probabili formazioni del Napoli (4-2-3-1): Meret; Di Lorenzo, Kim, Juan Jesus, Mario Rui; Anguissa, Lobotka, Zieliński; Lozano, Osimhen, Kvaratskhelia.

La tattica del Napoli

Il Napoli ha ormai uno scheletro ben definito e l’incredibile dimostrazione arriva anche con una sconfitta. La squadra, pur non essendo riuscita a raggiungere il risultato sperato, in maniera eccelsa è riuscita a reagire e con spirito di adattamento ha mantenuto la difesa salda, nonostante la disabitudine. La squadra abituata a spingere al massimo in avanti, ha portato a casa un’esperienza da depositare in valigia. L’Atalanta è un avversario impegnativo e sarà il rigore e la massima concentrazione nella copertura di ogni ruolo ad aiutare la squadra a continuare con la trafila di vittorie.

Barbara Marino

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