Auriemma: ”Il Napoli ha un tesoretto da spendere sul mercato”

CAURIEMMA 11234324’è un tesoretto da spendere bene. Circa 50 milioni, frutto di riserve di cassa per acquisti non effettuati (leggi Astori della passata stagione) ed altri introiti che arriveranno dalle cessioni ormai imminenti. Non è poco per un organico già competitivo e vincente come quello di quest’anno ed è ciò che serve per ridurre il gap con la Juventus. Per raggiungere la Roma basterà, invece, non ripetere gli errori commessi quest’anno contro le formazioni di seconda e terza fascia. I nomi in ballo sono tanti, qualcuno anche roboante e non è detto che, poi, sia davvero utile alla bisogna. Quante volte è capitato di spendere uno sproposito per poi ritrovarsi peggio della stagione precedente, in virtù di quella teoria che il calcio è più opinione che matematica? Meglio rileggere con attenzione quanto fatto quest’anno e compiacersi per tutte le mosse di mercato, dai grandi colpi (Higuain, Reina, Albiol, ecc.) a quelli che non sono stati da meno (Callejon, Mertens, Henrique, ecc.), tutti partoriti da uno scouting che ha supportato al meglio tutte le necessità della stagione.
Si fanno male Zuniga e Mesto? Preso Reveillere, che ha fatto la sua onesta parte. Finisce ko anche Rafael? Et voilà, spunta dagli svincolati un certo Doblas, simpatico e singolare, inizialmente per nulla preso sul serio e poi dimostratosi comunque utile. Questa è stata l’arma in più del Napoli, la capacità di avere sempre la risposta giusta per ogni esigenza tecnica. Quante volte in passato abbiamo lamentato l’acquisto di calciatori inutili, soldi gettati al vento per un rendimento nullo o quasi? Troppe volte, dal giorno in cui la squadra è tornata in serie A. Stavolta no. Tra i 12 volti nuovi, arrivati dal mercato estivo o quello di riparazione, provate ad individuarne uno deludente. Anche lo stesso Zapata, spesso biasimato per uno scadente dinamismo e l’inesperienza che ne ha condizionato il rendimento, a conti fatti non può essere bocciato. E’ questa la strada maestra, anche in barba a chi pretende di continuo l’arrivo dei top player. Se accetteranno proposte decenti, sono certo che il Napoli non si tirerà indietro e lo staff dirigente del club consegnerà a Benitez altri calciatori ben al di sopra della media. Altrimenti, sarà giusto fidarsi delle scelte che saranno fatte dal ds Bigon e da tutto lo scouting partenopeo. Hanno dimostrato che credere nelle loro scelte sia corretto, tanto da riuscire ad entrare anche nella fiducia di don Rafè che (a giusta ragione) aveva sempre pensato a potenziare l’organico del Napoli con Skrtel, Agger, Vermaelen e Mascherano. Ora anche lui ha capito che si può far bene prendendo Jorginho, Ghoulam ed Henrique, rinforzi di qualità a basso costo e capaci di migliorare con il lavoro svolto quest’anno dal coach madrileno. Il brasiliano, in particolare, è un esempio di come si possa passare dalla serie B brasileira ad una convocazione per i Mondiali. Complimenti a lui ed a chi lo ha migliorato, perché un conto è spendere il danaro mentre cosa ben diversa è investirlo.

Fonte: TuttoSport

Roberto Ascione

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