In sostanza non cambia niente, ma Benitez se l’è presa molto per questa ennesima conferma che la sua è una squadra senza carattere. Stavolta, per portare a casa i 3 punti non è bastata la 18° rete stagionale di Callejon…Al gol dello spagnolo, infatti, è seguito il pareggio di Fernandes ed un secondo tempo giocato senza mordente dagli azzurri. Il tutto condito da un Calvarese non proprio in giornata, visto, o per meglio dire non visto, il fuorigioco sul gol udinese ed un altro paio di episodi, quantomeno dubbi, in area di rigore.
Ma il risultato è giusto, l’Udinese non ha rubato nulla e Benitez non ha cercato scuse. “Il processo di crescita non è completato, bisogna capire che ogni pallone può essere quello decisivo, ancora una volta, pur avendone la possibilità, non abbiamo chiuso la gara”. Il tecnico si riferisce soprattutto all’ occasione capitata ad Insigne e alla reazione del napoletano al rimprovero di Callejon, cosa che non è piaciuta alla panchina azzurra.
Intanto il patron azzurro ha già delineato il percorso che aspetta Benitez: il puntare della società sui giovani, il non dover vincere subito ma creare una squadra vincente nel tempo. Il club azzurro non aspetterà fine campionato per rinnovare la fiducia al tecnico spagnolo a cui ha deciso di dare pienipoteri. Abbiamo capito tutti che a Benitez piace sorprendere, ma la sua rivoluzione si sta rivelando più laboriosa del previsto.
Fonte: La Repubblica