Benitez: “Hamsik non è sul mercato, è fondamentale per me e la società. Udine tappa importante verso il terzo posto”

benitez5Rafa Benitez parla alla vigilia della trasferta di Udine.

Quali sono le condizioni di Higuain?
“Ha avuto un colpo ieri, ma non importante. Ha lavorato,  non sarà un problema per la prossima”.

Come sta Zuniga?
“Si è allenato bene ed è stato convocato. Vedremo per quanti minuti potrà giocare”.

Hamsik ha possibilità di giocare con l’Udinese. E’ fondamentale per il progetto?
“Per me è fondamentale e per la società. Non abbiamo mai avuto dubbi: ha avuto due mesi di infortunio, ha giocato tanto e sono molto contento delle ultime prestazioni. Oggi non è sul mercato, noi non consideriamo nessuna situazione con Marek”.

Che regalo vorrebbe ricevere?
“Credo che devo essere coerente. Voglio vincere la prossima partita. Prima della Coppa, c’è la partita con l’Udinese”.

L’Udinese cerca il riscatto. E’ un rischio?
“Facemmo un errore su calcio d’angolo e non riuscimmo a vincere all’andata concedendo il 3-3. Sappiamo che sarà una partita difficile, ma noi ci proveremo e siamo pronti”.

Queste cinque partite possono servire per esprimere giudizi sui singoli, tipo Zapata?
“Ogni allenamento conta. Noi analizziamo tutti gli aspetti, può cambiare la decisione per qualcuno, per altri no. Altri devono dare il 100% e possiamo capire la mentalità e la voglia di vincere”.

Quanto è cresciuto Zapata?
“Lo vedremo da qui alla fine, è uno di questi giocatori che devo valutare meglio. Deve continuare a dimostrare in campo quanto sia cresciuto”.

Si aspetta il massimo dalla squadra?
“Non possiamo pensare alla finale, quindi voglio una risposta positiva nelle prossime due partite. I giocatori devono mandarmi un segnale proprio per giocare la finale”.

Quanti innesti serviranno?
“E’ presto, noi stiamo lavorando, ma ci concentriamo pure sulle partite. Con Bigon troveremo qualcosa di qualità, prenderemo quello di cui abbiamo bisogno”.

Come si può programmare un ciclo vincente?
“La nostra crescita arriverà tramite la maturità. Dobbiamo avere una rosa competitiva per fare la differenza. Servono i pari ruolo dello stesso livello, questo sarà importante. Noi dobbiamo avere la mentalità di vincere sempre: mi hanno inculcato il concetto di arrivare sempre primo. Trasmetto questo alla squadra, ma naturalmente ci vuole tempo”.

Quanto Benitez sta imparando dal calcio italiano?
“Tantissimo, stiamo analizzando tutte le partite dal punto di vista tattico. La mia squadra deve capire cosa voglio e vale a prescindere dai moduli. Conta l’atteggiamento dei giocatori e dobbiamo fare bene il 4-2-3-1.  In Italia si pensa troppo all’avversario e poi dipende sempre da cosa fanno gli altri. Avevo in passato un allenatore molto preciso: preparava tutto su carta e poi uno s’infortunava e stracciava il foglio.  Quindi non esistono concetti unici”.

Possono arrivare Skrtel e Mascherano?
“Non parlo di mercato, sono tanti i giocatori di cui si parla. Non finirei mai di commentare: abbiamo una rosa che deve fare sei partite e lavoriamo per cercare il meglio possibile”.

Cosa c’è di vero sull’interessamento del Tottenham?
“Non parlo di mercato. La partita con l’Udinese è fondamentale: voglio blindare il terzo posto. Sono concentrato solo su questo”.

Non ci sarà Britos, è un problema considerando che Albiol ha giocato tanto?
“Perdere uno come Britos può condizionare. Devo decidere domani se scegliere Albiol o Henrique, abbiamo due possibilità”.

Qual è la percentuale della sua carriera?
“Mi sento vecchio  – sorride – lavoro da tanti anni. Scherzi a parte, sto imparando da tanto. Mi mancano ancora 15 anni di carriera”

Pasquale Tina – Radio Marte