Benitez: “Porto il ricordo di Doha sempre nel cuore”

Rafa Benitez, ex allenatore del Napoli, ha rilasciato una lunga intervista a Radio Kiss Kiss Napoli in cui ha ripercorso i momenti salienti della sua esperienza in riva al golfo ed ha parlato del Napoli di oggi e delle aspettative riposte nella squadra azzurra. Ecco alcuni dei passaggi più significativi:

Differenze tra calcio inglese e italiano: “La fisicità, in Inghilterra si fischia in modo diverso, ci sono più contatti. La palla va più veloce, c’è più intensità, più contrasti, l’Italia lavora più tatticamente anche se pure qui con tanti tecnici stranieri stanno cambiando un po’ le cose”.

Ancelotti è il tecnico giusto per il Napoli? “E’ un grande tecnico con tanta esperienza. Prima di lui Sarri ha fatto bene, ma con questa Juve per vincere devi essere regolare. Ancelotti lavora bene con la rosa, fa sentire tutti importanti, impiega tutti i giocatori, la Juve è davanti ma il campionato non è chiuso”.

Koulibaly è il più forte al mondo? “Penso di sì, lui era giovane con me, veniva da un altro campionato affrontava attaccanti italiani e non era facile. Farà ancora meglio con Ancelotti”.

Eliminare una tra Liverpool e PSG? ” E’ un girone durissimo, il Napoli può fare l’impresa. Noi facemmo 12 punti e non passammo, ora con 6 è avanti a tutti. Il Liverpool è fortissimo ma hanno perso qui, il PSG ha un grande potenziale ma è dietro, la Stella Rossa ha giovani di qualità”.

Ancelotti non ti perdona quella Champions? “Però poi la seconda finale la vinsero loro. Lui ha vinto ovunque, è fortissimo, ho un buon rapporto con lui, ma è normale ricordare quella finale”.

Palla di Insigne per il taglio di Callejon? “Sono loro giocate, tra di loro sanno cosa pensa l’altro. Con i miei attaccanti qui guardiamo i movimenti di Insigne e gli altri per poterli fare”.

Insigne seconda punta? “Sta facendo più gol, lui ha velocità ma anche resistenza. Può correre tutta la partita, oltre all’assist o il tiro. Può fare tutte le posizioni”.

Un ritorno da dirigente? “Sono ancora giovane, vorrei continuare ancora ad allenare. Qui ancora parlo delle bellezza della città, la gente non la conosce bene…”

Mertens centravanti? “Lui è intelligente, ha una mentalità vincente, vuole fare gol, vuole fare la differenza. Quando col mio staff guardiamo le partite siamo contenti di vedere lui, Koulibaly, Ghoulam che rientrerà presto”.

Il Napoli ha l’anima di Benitez? “Mazzarri prima di me aveva già fatto bene, noi provammo a renderlo più internazionale come voleva Aurelio. Cambiammo diversi calciatori dando alla squadra esperienza internazionale. Ma non c’è l’anima di Benitez, ogni allenatore ha dato qualcosa di suo. Con Ancelotti a Nyon abbiamo disquisito su cosa è preferibile fra giocare bene o vincere. Alla fine è chiaro che chi gioca bene ha più possibilità anche di vincere. Il Napoli deve continuare così con continuità, non è facile, ma può vincere”.

La vittoria di Doha: “Il calcio a Napoli si vive intensamente, giocare una gara di quel livello contro un avversario come la Juve con la quale c’è una grande rivalità è un ricordo che porto ancora dentro di me”.

fonte: Radio Kiss Kiss Napoli