Vi proponiamo alcuni passaggi dell’editoriale di Beppe Bergomi per La Gazzetta dello Sport:
“L’Inter ha la consapevolezza di giocare quasi a memoria. So che metto pressione all’ambiente, ma lo dico con convinzione: si può parlare di scudetto. I nerazzurri resteranno lassù fino in fondo. Inter, Juve, Lazio e Roma sono forti fisicamente e di qualità.
Il Napoli ha una sua struttura a parte, gioca un calcio che solo Maurizio Sarri sa portare avanti. Certo, non ha alternative allo spartito, ma quando è al 100% produce un gioco eccezionale. Sabato l’Inter non dovrà snaturarsi, ma adeguarsi tatticamente dentro la partita a seconda del momento. La squadra non sbaglierà partita. Potrà perdere, ma non sbaglierà atteggiamento e interpretazione. L’Inter sa stare dentro la partita ormai, nella buona e nella cattiva sorte.
Credo che la Juve tema più i nerazzurri che il Napoli. Max Allegri ha a disposizione una rosa più profonda, di qualità, e questo gli permette di non aver ancora scelto definitivamente la fisionomia tattica della sua creatura. Ma a Torino sabato capiranno quanto sia difficile giocare contro questa Inter, che ha ancora margini di miglioramento, ma con una maturità evidente”.