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Quando all’inizio del ritiro estivo di Dimaro Rafa Benitez disse che José Callejon poteva segnare anche 20 gol molti pensavano che il nuovo allenatore del Napoli fosse impazzito, o che al massimo voleva fare il simpatico. E invece quella non fu una provocazione, e nemmeno una frase detta tanto per fare. Benitez conosceva bene le qualità dell’attaccante ex Real Madrid, anche le potenzialità offensiva. Callejon vero bomber, allora, e lo sta dimostrando senza alcun indugio. Ieri ha firmato il gol che ha steso la Roma, venuta al San Paolo con l’intento che anche un pareggio sarebbe stato ben gradito. Un atteggiamento, forse, di troppa sufficienza, che ha premiato la sofferenza del Napoli, in grado di passare in vantggio a dieci minuti dalla fine e portare a casa la vittoria che tutti i tifosi del Napoli si aspettavano. Un bomber vero, che con il gol alla Roma ha firmato la decima rete in campionato (secondo azzurro in doppia cifra dopo Higuain), e la quindicesima in stagione, considerando le tre in Coppa Italia e le due in Champions League. Il dato dei gol di Callejon è impressionante, perché nelle ultime due stagioni precedenti l’attaccante spagnolo aveva segnato otto gol sommando insieme le due annate. Una dimensione straordinaria sotto le luci del San Paolo.
E pensare che Benitez aveva deciso di sostituirlo per Pandev proprio prima del gol decisivo. E l’ex madrileno è stato premiato alla fine della partita come migliore in campo, ed ha avuto la possibilità di commentare dopo il fischio finale la partita che rilancia il Napoli nella corsa al secondo posto: «La Roma ha disputato una grande gara, è stato importante vincere. Era un match decisivo, abbiamo dato il 110% in campo. Siamo felici per i tre punti – ha esordito Callejon – abbiamo dieci punti sulla Fiorentina, per me è il gol più importante in azzurro ma aspetto un altro che sia ancora più importante. Abbiamo dimostrato il nostro carattere sul campo, abbiamo messo la giusta cattiveria in campo contro i giallorossi. Puntiamo al secondo posto, abbiamo dimostrato che possiamo superare la Roma in campionato ». Per lui un dolore al polpaccio dopo la fine del match: «È stata una partita importante per noi, abbiamo dato il 110%, era importante per noi e abbiamo vinto, dobbiamo avere più cattiveria anche con le piccole. Sono stanco ma ho avuto solo dei crampi, loro hanno giocato molto bene ma anche noi siamo stati bravi. L’importante è giocare tutte le partite come fatto stasera anche se è difficile».
Fonte: IlRoma
