Napoli – Un Napoli ancora lontano dalla perfezione del sistema di gioco sarriano, corre, pressa, sperpera una serie indefinita di azioni gol ma alla fine schiaccia il temibile Nizza di mister Favre ipotecando con il classico 2-0 il passaggio alla fase a gironi di Champions.
Con ritmi idonei al caldo e alla differente preparazione fra le due compagini, è subito chiarissimo l’andazzo in campo: il calcio avvolgente degli azzurri, che occupa ogni spazio con trame di gioco sempre più fitte in attesa che si apra il varco giusto, incanta e stordisce il giovane talentuoso Nizza.
Fulminante è la partenza degli azzurri, così come la zampata graffiante e decisiva di Ciro Mertens che affonda i famelici artigli sfruttando le paurose incertezze e la stucchevole lentezza della retroguardia francese.
Il Napoli gioca e si diverte. Tira tantissimo nello specchio della porta del Nizza ma concretizza poco rispetto alle palle gol create.
La freschezza del Nizza che esplode a fiammate con micidiali ripartenze spesso molto insidiose, mette in evidenza – rispetto alla scorsa stagione – un dato confortante per quanto riguarda la fase difensiva degli uomini di mister Sarri. Immediato è il recupero palla sui portatori avversari con un pressing asfissiante da parte di tutti, a cominciare dagli attaccanti e completato dai centrocampisti. Un lavoro di enorme sacrificio ma di grande efficace per i sincronismi e gli equilibri del pacchetto difensivo. Esemplare interprete di questo lavoro oscuro è il rullo compressore Allan, instancabile a risucchiare nel suo vortice una marea di avversari.
Contro una compagine di spessore – terzo posto nello scorso campionato, dietro Monaco e Psg – il Napoli di Maurizio Sarri con l’handicap di un ritardo di preparazione rispetto al Nizza che ha iniziato il campionato già da un paio di settimane – indovina la strategia vincente: calcio subito propositivo e di aggressione, così come nel dna di questa squadra, ma anche nuovi e più collaudati equilibri difensivi e ottima capacità di gestire la gara, proprio con l’arma più importante, il possesso palla.
Mertens e Jorginho, protagonisti dei due gol azzurri, regalano al Napoli un prezioso tesoretto da difendere con le unghie e con i denti fra cinque giorni all’Allianz Riviera.
La stagione dei sogni è alle porte, non c’è possibilità di distrarsi perché fra due giorni comincia il campionato contro il Verona, frizzante neopromossa guidata dall’ex azzurro Fabio Pecchia. Dopo la confortante prestazione dei preliminari, il Napoli – prima rivale della corazzata Juve – lancia il guanto di sfida ad un campionato che con il ritorno delle milanesi si preannuncia scoppiettante e imprevedibile.