Tutti insieme appassionatamente. Lorenzo Insigne e poi lui, Camilo Zuniga: perché il destino ha deciso di schierarli fianco a fianco nella squadra della jella e perché magari in due sarà meno dura recuperare. Magari. La storia, comunque, sta in questi termini: il colombiano è tornato a casa dopo il primo trattamento dal professor Castellacci e oggi comincerà la riabilitazione in sede; poi, da domani, arriverà Insigne a fargli compagnia.
COME NADAL. E allora, innanzitutto Zuniga. Rientrato a Napoli ieri, dicevamo, dopo il soggiorno lampo nella clinica San Rossore di Pisa e la valutazione del medico della Nazionale italiana, Enrico Castellacci.
Camilo detto Cami è stato sottoposto al primo ciclo di terapie con le staminali al ginocchio destro, un po’ quello che sta facendo il tennista spagnolo Rafa Nadal a Barcellona per provare a risolvere i problemi alla schiena che gli hanno condizionato la stagione, e poi s’è messo in viaggio con una serie di carte e cartelle nella borsa. Da consegnare al dottor Alfonso De Nicola: da oggi, infatti, il giocatore azzurro comincerà il programma riabilitativo al centro sportivo di Castelvolturno.
CON LORENZO. La prima tabella stilata dallo staff azzurro, ovviamente legata ad eventuali progressi e dunque sensibile a tutte le variazioni del caso, prevede almeno un paio di settimane di mera terapia: massaggi, manipolazioni e poi il lavoro in piscina.
Praticamente quanto da domani toccherà anche a Lorenzo Insigne: da un certo punto in poi, insomma, i due condivideranno il purgatorio degli infortunati e anche il lavoro da svolgere (considerando la sostanziale similitudine dei rispettivi programmi). Compagni di sventura in tutti i sensi, è proprio il caso di dirlo.
Con una prospettiva all’orizzonte decisamente confortante per Zuniga: il pericolo di un altro intervento chirurgico sembra ormai scongiurato. I tempi di recupero per l’esterno colombiano saranno stabiliti nei prossimi giorni.
Fonte: Corriere dello Sport