Clamoroso colpo di mano di “Le Roi” che prepara il dopo Blatter

platini1Il Presidente dell’Uefa, Michel Platini, ieri a Roma, ha parlato ai microfoni di Raisport in occasione della presentazione del suo libro “Parliamo di calcio” toccando vari temi da Blatter alla moviola in campo ma anche questioni contrattuali e societarie.

BLATTER –  “Gli voglio bene, ma quattro anni fa ha chiesto il nostro sostegno dicendoci che sarebbe stata la sua ultima candidatura alla presidenza della Fifa. Ora viene a chiederci di nuovo di supportarlo, ma gli ho risposto che non lo faremo più, abbiamo bisogno di aria fresca“, dice Platini.

MOVIOLA IN CAMPO –  “Non sarebbe di alcun aiuto – dice perentorio – perché la tv non è la verità. Ostacolerebbe soltanto la fluidità del gioco. Per aiutare l’arbitro, ho aumentato il numero dei suoi assistenti”.

COMPROPRIETA’ – Agenti e investitori acquistano una ‘quota’ di un giovane calciatore e reclamano una percentuale quando si concretizza il trasferimento da un club all’altro: “Tutto questo è contro la dignità umana. È una pratica terribile: prima esisteva solo in America del Sud, adesso si sta espandendo attraverso l’Europa”. La proprietà di terze parti dei giocatori -spiega ancora il Presidente- comporta che un giocatore venga letteralmente ‘suddiviso’ per interessi economici che vengono poi condivisi tra uno o più fondi di investimento. I giocatori in questione perdono la loro libertà contrattuale, mentre i proprietari del cartellino abusano del potere d’acquisto a spese dei calciatori che vengono privati del libero arbitrio”.

FAIRPLAY FINANZIARIO – Platini può può sorridere osservando le conseguenze prodotte dall’implementazione dei regolamenti previsti dal Financial Fair Play. “Ognuno di noi deve rendersi conto di quanto ci siamo spinti lontano. Le perdite aggregate dei club europei, che nel 2011 avevano raggiunto 1,7 miliardi di euro, sono scese a 800 milioni nel 2013″, dice il numero 1 della Uefa. “La cifra si è più che dimezzata nel giro di 2 anni. Il fair play finanziario si riassume in 2 frasi: ‘Dovete vivere con i vostri mezzi’ e ‘c’è una linea che non deve essere superata’”.

LA RIVELAZIONE –  Infine ha finalmente svelato il nome del suo idolo: “Era Cruijff, il più grande tra gli umani. Pelè, invece, era di un altro pianeta”.

Massimo Avino

"La prossima volta voglio nascere a Napoli ed essere napoletano a tutti gli effetti" (Lucio Dalla)

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